'Clean the Cop', campagna contro le lobby delle fossili

(ANSA) - ROMA, 11 NOV - Mentre a Baku, in Azerbaigian, apre i battenti la Cop29 sul clima, a Roma in una conferenza stampa a Montecitorio è stata lanciata la campagna "Clean the Cop! - Fuori i grandi inquinatori dalle Cop sul clima", promossa dalle ong A Sud, EconomiaCircolare.com e Fondazione Openpolis, con l'adesione di Greenpeace Italia, Energia per l'Italia, Isde - Medici per l'Ambiente, Coordinamento Nazionale No Triv, Rinascimento Green. La campagna secondo le ong "denuncia l'influenza dei lobbisti dell'Oil&gas nell'ambito delle negoziazioni internazionali e chiede al governo di non facilitare la loro presenza alle conferenze Onu sul clima".
Clean the Cop è collegata alla campagna europea Fossil Free Politics: lunedì scorso, 4 novembre, 112 organizzazioni europee e 15 italiane hanno inviato contemporaneamente una Lettera aperta alla Commissione europea e al proprio governo per chiedere di togliere i badge delle Cop clima ai delegati delle aziende delle fonti fossili. "A Baku - scrivono le ong - i petrolieri e i lobbisti del fossile sono di casa, a partire da chi coordinerà i lavori: Mukhtar Babayev, ex vice-presidente della State Oil Company of Azerbaijan Republic". "In un momento cruciale per la sfida climatica - dichiara Lucie Greyl, responsabile relazioni internazionali di A Sud -, in cui è necessario moltiplicare gli sforzi di riduzione delle emissioni, è fondamentale svincolare gli obiettivi delle Cop da quelli delle imprese del gas e del petrolio, e di chi queste imprese le finanzia. Partendo dall'esclusione da quelle stanze di chi ne difende gli interessi". (ANSA). .