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Al tour gli Eugenio in Via di Gioia per fermare il greenwashing che alimenta la crisi climatica

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Al tour gli Eugenio in Via di Gioia per fermare il greenwashing che alimenta la crisi climatica

Domani partirà da Roma il tour estivo della band Eugenio in Via di Gioia e continua la nostra collaborazione con la band e il progetto editoriale Scomodo, nata all’interno del progetto “Amore e Rivoluzione”. Circa 100 tra scrittori e scrittrici, illustratori e illustratrici under 25 hanno dato vita a dodici racconti e nove illustrazioni ispirati ai brani del nuovo album omonimo della band, raccolti in un numero speciale che sarà distribuito gratuitamente al pubblico durante i concerti. Tra le pagine trova spazio anche la nostra campagna contro il greenwashing delle aziende responsabili della crisi climatica.

Durante i concerti, sarà inoltre possibile sostenere la campagna europea, promossa da oltre 30 organizzazioni inclusa Greenpeace, per chiedere di vietare le pubblicità e le sponsorizzazioni delle aziende dei combustibili fossili, che vantano presunti impegni “green” per sviare l’attenzione del pubblico dalle loro responsabilità.

Avere una band in Italia come gli Eugenio in Via di Gioia, da sempre attenti alle questioni ambientali e sociali, che si unisce alla nostra denuncia del greenwashing dell’industria fossile è una boccata d’ossigeno e un segnale di salute non solo per il mondo dell’attivismo, ma anche per quello della musica.

Le aziende del petrolio e del gas, così come quelle delle auto o dei voli aerei, hanno grandi risorse da destinare al marketing e alla sponsorizzazione di eventi, sfruttati per dare un’immagine di sé che non corrisponde alla realtà. Per questo ringraziamo chi, come gli Eugenio in Via di Gioia e Scomodo, sceglie di usare la musica e la scrittura per denunciare l’inganno che si nasconde dietro il greenwashing delle maggiori aziende inquinanti.

La campagna “Stop alla pubblicità delle aziende inquinanti” prende le vesti di una Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) e, se raggiungerà il traguardo di un milione di firme raccolte, la Commissione europea sarà obbligata a discutere una proposta di legge per mettere fine alla propaganda ingannevole delle aziende responsabili della crisi climatica.

Unisciti anche tu alla nostra campagna: FIRMA ORA PER FERMARE IL GREENWASHING!

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