Il futuro del vetro minacciato da un rivale più robusto, leggero ed ecologico: arriva il legno trasparente
Ecco come saranno le case del futuro. L’idea arriva da un team congiunto di ricercatori dell’Università del Maryland e del Colorado, che ha collaborato con il Forest product Laboratory del Dipartimento dell’agricoltura americano
Il "legno trasparente" sostituirà presto i normali vetri di casa, e non solo. L’idea, probabilmente, non è nuovissima. Già in passato molti ricercatori provarono a trovare un degno sostituto del vetro, ma i risultati ottenuti furono decisamente scarsi, e incapaci di minacciare l’egemonia di questo materiale. Gli anni sono passati, e la tecnologia ha fatto passi da gigante. Ora, un team congiunto di ricercatori dell’Università del Maryland e del Colorado, in collaborazione con il Forest product Laboratory del Dipartimento dell’agricoltura americano, ha annunciato di aver messo a punto un sistema che consente di ottenere un materiale identico al vetro, ma dalle caratteristiche meccaniche superiori.
Il nuovo materiale, trasparente, risulta essere più robusto, leggero ed ecologico. Un legno molto speciale dunque, più leggero del vetro e che può essere usato nelle finestre, senza il rischio che vada mai in frantumi. Diversamente dal vetro, inoltre, il legno trasparente risulta essere fino a 5 volte più efficiente dal punto di vista termico. La cellulosa di cui è costituito, capace di assorbire energia, lo rende infatti molto più flessibile e dunque duraturo. Il team di ricercatori è riuscito a render il materiale quasi del tutto trasparente (90%).
Gli occupanti di una ipotetica casa dotata di porte e finestre con “vetri in legno trasparente” godrebbero di una luce diffusa uniforme durante l’intera giornata, senza bagliori accecanti. Diversamente dai colleghi che prima di loro tentarono di ottenere un sostituto del vetro, gli scienziati del Maryland e del Colorado non hanno rimosso dal legno il polimero della lignina. Questo ha permesso loro di ottenere un materiale estremamente trasparenza, robusto ma leggero.
Il processo di produzione consiste nell’applicare sul legno una soluzione di acqua e acqua ossigenata al punto di ebollizione. Successivamente il materiale viene esposto alla luce ultravioletta. Dopo 12 ore si procede con l’immersione in una soluzione a base di etanolo, così da rimuovere qualsiasi impurità residua. In ultimo i pori vengono riempiti di alcol polivinilico, che ha lo scopo di renderlo liscio e quindi molto simile al vetro.
Per realizzare il nuovo “vetro di legno” i ricercatori si sono serviti del balsa, un albero molto comune nell’America meridionale, e il cui legname risulta essere molto leggero: viene usato non a caso per la costruzione dei modellini aerei. Il processo di produzione sembrerebbe funzionare comunque con altre tipologie di legno: compreso pino e tiglio.
Il legno trasparente, a detta dei ricercatori di Maryland e Colorado, non rischia di mandare in pensione soltanto il classico vetro ma anche la plastica, utilizzata ad esempio per la realizzazione di coperture per serre. In questo caso il vantaggio sarebbe enorme, perché la leggera opacità del materiale consentirebbe di proteggere frutti, fiori e ortaggi dalle temperature estreme dell’estate. I sognatori ipotizzano inoltre un uso in sostituzione delle normali tegole. Grazie al legno trasparente sarebbe possibile vivere all’interno di abitazioni estremamente luminose di giorno e il cui tetto permetterebbe di ammirare il cielo stellato la notte.
Science Advances