Al via nel Parco nazionale dell’Arcipelago della Maddalena le operazioni per l’eradicazione del cinghiale
Il piano quinquennale prevede un calendario per la cattura e l’abbattimento a distanza degli ibridi di cinghiale
Tempi duri per gli ibridi di cinghiale che dimorano all’interno del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena. Prendono infatti il via le operazioni per la cattura e l’abbattimento a distanza di tutti gli esemplari presenti, considerati specie aliena che, come tale, deve essere gestita. In una nota congiunta, l’Ente Parco Arcipelago di La Maddalena e l’Amministrazione Comunale di La Maddalena, ricordano come i cinghiali ibridi presenti nel parco stiano mettendo a rischio la biodiversità dell’area. La presenza degli esemplari, che spesso si muovono in branco sia nelle zone rurali che nel centro abitato rappresentano un serio problema anche per l’incolumità delle persone e per la salute pubblica. Il rischio di incidenti stradali e i danni a persone, animali domestici e cose sono ormai ingenti, e le segnalazioni fatte dai cittadini ormai non si contano più.
“L’introduzione ‘clandestina’ dell’ibrido di cinghiale - evidenzia l’amministrazione comunale - è avvenuta, a partire dagli anni ’80, attraverso la liberazione di alcuni esemplari nell’isola di Caprera, importati a scopo venatorio e zootecnico. Per questo, l’ibrido di cinghiale attualmente presente sull’isola deve essere considerato una specie aliena e come tale deve essere gestito. La spiccata adattabilità della specie a condizioni ecologiche varie, il suo ampio spettro alimentare e l’assenza di predatori naturali hanno portato ad una crescita esponenziale della popolazione ormai insostenibile per il territorio”.
E che gli ibridi di cinghiale fossero una specie aliena con tendenza all’invasività, capace di causare squilibri ecologici negli habitat, con danni alla vegetazione e alle specie animali autoctone, è cosa risaputa da tempo. Non a caso lo stesso IUCN considera l’ibrido di cinghiale una delle prime cento specie tra animali e vegetali più invasive al mondo.
“Siamo finalmente giunti al momento di avvio delle attività di ‘selecontrollo’ – fanno ora sapere congiuntamente Parco e Comune -. Grazie al preziosissimo supporto dell’Amministrazione Comunale, del Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale, dei Carabinieri Forestali della Stazione di Caprera, dei Carabinieri della stazione di La Maddalena, della Guardia di Finanza e dei Barracelli, il 20 dicembre le operazioni di eradicazione hanno avuto inizio. Le attività si svolgeranno per il momento nel territorio di La Maddalena tutti i lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 15.00 alle ore 21.00. Il piano - di durata quinquennale - punta ad eradicare completamente la specie dell’ibrido di cinghiale nel territorio del Parco attraverso la sinergia delle tecniche di cattura e l’abbattimento a distanza. Invitiamo tutta la popolazione a prestare la massima attenzione nei giorni, orari e luoghi di svolgimento delle attività di selecontrollo della popolazione di ibrido di cinghiale e a prendere visione delle Ordinanze del Sindaco nr. 13 del 19.12.2021 e nr. 14 del 20.12.2021, che stabiliscono modalità e regole di attuazione delle operazioni di eradicazione degli ibridi di cinghiale”.