Tiscali.it
SEGUICI

Lo scienziato licenziato perché non voleva volare per combattere le emissioni vince la sua battaglia

Risarcito Gianluca Grimalda, che aveva rifiutato di tornare in aereo dalla Nuova Guinea. voleva percorrere il tragitto via nave e via terra, abbattendo le emissioni fino a otto volte, impiegando però molto più tempo

di Tiscali Ambiente   
foto credit Gianluca Grimalda

Troppe emissioni, per questo aveva detto no a prendere un volo. Per questo uno scienziato italiano che lavorava in Germania è stato licenziato. Oggi, un tribunale gli ha dato ragione.

Scienziato e climatologo di fama internazionale, Gianluca Grimalda, un uomo solare e sorridente, un anno fa divenne famoso a causa di una sua scelta da attivista ambientale che gli è costata il posto di lavoro.

Ricercatore presso l’università di Passau, in Baviera, di trovava in Papua Nuova Guinea per un progetto dell’Istituto Kiewl di economia mondiale. Dovendo rientrare, si è rifiutato di prendere l’aereo come gli intimava di fare l’istituto di ricerca, perché voleva percorrere il tragitto via nave e via terra, abbattendo le emissioni fino a otto volte e impiegando però molto più tempo. La scelta era stata inizialmente concordata con i titolari del progetto che poi, però, avevano cambiato idea chiedendogli di affrettare il rientro. A quel punto Grimalda è stato irremovibile

Il viaggio dall'Europa alla Papua Nuova Guinea - quindi quello di andata, autorizzato dall’istituto di ricerca - è durato in tutto 35 giorni e il ritorno era previsto in circa due mesi. Grimalda sosteneva che il suo ritardo fosse dovuto a rinvii del visto, minacce alla sicurezza, attività vulcaniche e altri problemi logistici. 

Un viaggio che sarebbe durato due mesi

Si tratta del primo caso conosciuto di licenziamento legato al rifiuto di prendere un aereo. Il ricercatore calcola che il viaggio lento abbia ridotto di dieci volte le sue emissioni di smog durante i 28.000 km di viaggio dalla Papua Nuova Guinea all'Europa. 

A quel punto, è stato licenziato, e la sua storia ha fatto il giro del mondo. Un gesto simbolico, dicevamo, ma neanche tanto visti gli effetti sulla sua vita. I suoi tweet sono seguitissimi, le sue analisi prese come punto di riferimento, la sua adesione al movimento internazionale Scientist Ribellion quasi un dato scontato.

Adesso, però, la ruota ha girato ancora e i giudici hanno deciso che il licenziamento era illegittimo e che quindi Gianluca Grimaldi – che sula sua vicenda sta scrivendo un libro - ha diritto a un risarcimento da 75 mila euro. La sua reazione, raggiunto dai giornalisti, non è di giubilo, come si potrebbe pensare e come ci si poteva aspettare. «Sono triste – ha detto – perché non posso più occuparmi di quel progetto. Devolverò parte della cifra a progetti di attivismo climatico».

 

di Tiscali Ambiente   
I più recenti
Un serpente dentro i pantaloni, l’uomo rimane immobile: ecco come viene recuperato il rettile
Un serpente dentro i pantaloni, l’uomo rimane immobile: ecco come viene recuperato il rettile
Le Rubriche

Tessa Gelisio

Fin da piccola Tessa Gelisio si occupa di ambiente collaborando con associazioni...

Claudia Mura

Nata a Cagliari nel 1968, si è laureata in Filosofia nel 1997. Dopo alcune...

Stefania Divertito

Napoletana, è giornalista d’inchiesta, comunicatrice e scrittrice specializzata...

Roberto Zonca

Nato a Cagliari il 10 giugno del 1974. Giornalista professionista, perito...

Serena Ritarossi

Di origine ciociara, classe '94, si laurea in Editoria e Scrittura alla Sapienza...

Greenpeace

Greenpeace è una organizzazione globale indipendente che sviluppa campagne e...

Ignazio Dessì

Giornalista professionista, laureato in Legge, con trascorsi politico...

Consorzio Costa Smeralda

Il territorio gestito dal Consorzio Costa Smeralda è il tratto costiero della...

LegAmbiente

Associazione senza fini di lucro, fatta di cittadini e cittadine che hanno a...

Animali Senza Casa

Animali senza casa è un sito che raccoglie più di 1500 annunci di cani e gatti...

Paola Babich

Giornalista professionista. S'occupa di ambiente, turismo, attualità, cultura...