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Borracce approvate, nonostante le tante insidie. Le sei regole per evitare rischi per la salute

Dall'Istituto Superiore di Sanità i consigli e i metodi per bere l'acqua pubblica senza incorrere in comportamenti sbagliati e senza inquinare l'ambiente con le bottigliette di plastica

di Tiscali Ambiente   
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La cosiddetta "acqua del sindaco" è sana, ecologica e accessibile: basta aprire il rubinetto di casa. Utilizzarla anche fuori con una borraccia è una scelta green sempre più diffusa e sostenibile, ma per preservare sicurezza e qualità serve qualche attenzione, in particolare per l'igiene. L'Istituto superiore di sanità a messo a punto alcuni consigli per la "manutenzione della borraccia".

Come è noto, per le bottiglie di plastica, questo materiale se si scalda può diventare nocivo per la salute, in particolare con un'esposizione alla luce solare per un periodo prolungato. Le bottiglie di vetro e le borracce di alluminio o acciaio sono senza dubbio più protettive e sicure rispetto alla plastica, ma anche queste è sconsigliabile lasciarle sotto il sole o a temperature elevate per troppo tempo. Il consiglio è quello di riempire una borraccia di alluminio di acqua fresca del rubinetto prima di uscire di casa, e se possibile riempirla più volte attingendo sempre all'acqua dell'acquedotto (rubinetto o fontane pubbliche). L'acqua dell'acquedotto, infatti, è assolutamente sicura, sottoposta a controlli regolari.

Tra i consigli generali: quando si è al mare, è importante conservare l'acqua in un luogo fresco e ombreggiato, come all'interno di una borsa termica o sotto l'ombrellone. È preferibile utilizzare una borraccia termica, in quanto progettata per mantenere l'acqua fresca più a lungo anche in condizioni di caldo intenso.

Massimo livello di igiene con le sei regole

Queste invece le regole specifiche per assicurare il mantenimento di adeguati livelli di sicurezza, igiene e qualità delle acque nelle nostre borracce sono:
1) Cambiare spesso l'acqua, almeno ogni 4-5 ore, soprattutto se le temperature sono elevate. Evitare di riempire la borraccia per utilizzarla oltre le 24 ore; 2) Pulire la borraccia con 2 o 3 lavaggi prima di riempirla. Se la utilizziamo a casa, destiniamo l'acqua residua o dei lavaggi per il giardino, i vasi, l'igiene domestica. 3) Avere la consapevolezza che, bevendo, noi stessi possiamo contaminare l'acqua contenuta nella borraccia. Occorre quindi porre particolare attenzione alle modalità d'uso promiscuo (evitare di bere direttamente dalla borraccia o usare cannucce); 4) Lavare la borraccia regolarmente (1 volta al giorno) utilizzando uno scovolino di plastica e il normale detersivo per i piatti e sciacquarla con acqua fresca corrente. Se non ci sono controindicazioni specifiche, è preferibile lavare la borraccia in lavastoviglie. 5) Lavare periodicamente (mai oltre una settimana) accuratamente i tappi e le relative guarnizioni con il normale detersivo per i piatti e sciacquarli con acqua fresca corrente. Se non ci sono controindicazioni specifiche, è preferibile lavare tali accessori in lavastoviglie. Ricordare che i tappi e le guarnizioni sono le parti più a contatto con il collo della borraccia ove poggiamo le labbra durante l'uso. Pertanto, una mancata o scarsa pulizia di questi accessori potrebbe contaminare una borraccia perfettamente pulita e rendere non igienico il suo contenuto. 6) Per togliere gli odori che possono formarsi con il tempo, basta versare nella borraccia acqua calda e un cucchiaino di bicarbonato; chiuderla, agitare, e lasciarla riposare per alcune ore (meglio una notte) poi svuotarla e sciacquarla con acqua fresca corrente.

di Tiscali Ambiente   
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