I borghi fantasma toscani riprendono vita, contro lo spopolamento case in vendita a 1 euro
A Fabbriche di Vergemoli la strategia vincente che ha destato l’interesse di migliaia di persone in tutto il mondo. Già oltre 40 i cantieri edili aperti per la ristrutturazione delle abitazioni coinvolte nel progetto
Comprare una casa al prezzo di un normale caffè. Sembra un sogno ma non è così. L’idea, certamente non nuova in Italia, nasce dall’esigenza di alcuni sindaci di ripopolare i piccoli borghi da loro amministrati, altrimenti destinati a scomparire per sempre. Con 1 euro è dunque possibile far propria una struttura nel borgo di Garfagnana, nella provincia di Lucca (Toscana). Il progetto, chiamato semplicemente “Case a un euro", ha preso il via nel lontano 2016 e oggi vede proposte d’acquisto provenienti da tutto il mondo.
Richieste dalla Cina agli Stati Uniti, passando persino dalla Russia
Il comune di Fabbriche di Vergemoli, non vuole arrendersi a quello che sembra un inesorabile e oscuro destino. Lo spopolamento può essere fermato, basta avere la mente aperta. L’antica terra dei maniscalchi sarà presto viva. Nel 2021 è prevista l’apertura di circa quaranta cantieri edili, grazie ai quali sarà possibile ristrutturare le abitazioni coinvolte nel progetto. Il vantaggio per chi vende l’abitazione è quello di liberarsi di proprietà inutilizzate, di tanto in tanto decadenti, ma comunque soggette alla tassazione. Evidente anche il vantaggio per chi compra. Il progetto offre la possibilità di effettuare un investimento partendo da una spesa pari a (quasi) zero.
Orgoglioso il sindaco Michele Giannini
"Riceviamo più di 2.000 email all’anno dal 2016 e trascorriamo giornate intere a far visionare i nostri posti a turisti da tutto il mondo che arrivano senza preavviso. Significa anche aver portato tantissime risorse sul territorio, perché insieme alle case a 1 euro sono stati venduti tanti immobili dal valore ridotto, 20-40 mila euro ciascuno, 40 immobili che verranno ristrutturati con un investimento di circa 4 milioni nel prossimo anno".
L’esperienza di Fabbriche di Vergemoli, che conta meno di 800 residenti, potrebbe diventare un modello vincente adottabile dai piccoli paesi di montagna (e non solo). Il fenomeno migratorio che ha colpito Fabbriche di Vergemoli ha avuto origine decenni fa. I numerosi nubifragi, e la conformazione del territorio, hanno causato il danneggiamento di molte abitazioni. Le case, abbandonate, sono così cadute in rovina, rendendo il centro dei borghi fatiscente e pericoloso e innescando il meccanismo che poi spinge sempre più persone ad andarsene. Oggi, con una corretta gestione del territorio, le emergenze del passato potrebbero non esser più un problema, e i borghi potranno esser ripopolati e diventare vitali come tanto tempo fa.