Sembra il treno di Harry Potter, ma qui la magia sta nel viaggio. Scopri gli itinerari del turismo lento in Italia
Locomotive che dalle stazioni centrali conducono nei borghi con panorami mozzafiato. Centomila persone l'anno amano andare piano, almeno in vacanza
A guardarlo da fuori sembra il convoglio che parte per Hogwards dal binario 9 e tre quarti. Lo si immagina emettere proprio il classico ciuff ciuff dei fumetti e solo il pensiero di salirci regala pace e tranquillità.
Vivere slow significa anche viaggiare slow. Lasciare che il paesaggio lentamente scivoli alle nostre spalle, nessun wifi, possibilmente spegnere i telefonini e abbassare il volume delle conversazioni.
Una dimensione del corpo e dell'anima
Si entra in una nuova dimensione scegliendo di spostarsi con locomotive e carrozze senza tempo.
Proprio ieri è stato inaugurato l’ultimo treno turistico alla stazione di Milano: il Sebino Express partito alle 8,20 dalla stazione Centrale e diretto a Paratico-Sarnico.
Il treno ha attraversato il territorio bergamasco del Parco regionale del fiume Oglio, tangente alla Valle Canonica. Sono le colline che ospitano i vigneti della Franciacorta, le Alpi sono una corona che si erge all’orizzonte, non troppo lontane, ma neanche incombenti. A un certo punto del viaggio appare il lago d’Iseo, una visione magica, arricchita da superbi borghi che propongono percorsi di arte e tradizioni culinarie.
Una delle tappe è Treviglio e poi Rovato, quindi si arriva a Palazzolo sull’Oglio, con questo treno che è giunto all’ottava edizione del suo percorso poetico e lento. L’iniziativa è della Regione Lombardia insieme con Fondazione Ferrove dello Stato e FS Treni turistici.
Non solo pensionati
Un viaggio che una volta era appannaggio di pochi, in genere donne e uomini pensionati, con tanto tempo a disposizione e nessuna voglia di incastrare orari e spostamenti da un luogo all’altro del Paese. Adesso sempre più giovani assaporano questo modo di viaggiare, dove la magia è proprio nello stesso moto a luogo.
Un modo di far turismo anche molto sostenibile: la locomotiva è a vapore ed elettrica e le carrozze sono gioielli restaurati degli anni 30 e 50.
Inoltre sarà sempre possibile trasportare gratis la bici e nei venti viaggi previsti per quest’anno, i ragazzi under 14 saliranno gratis.
Ferrovia ad altra velocità
L’offerta di quella che è stata definita la Ferrovia ad “altra velocità” è molto ricca e intercetta circa 100 mila visitatori l’anno. Ma il numero potrebbe essere sicuramente maggiore - considerando il trend in salita in tutta Europa - se ci fosse una calendarizzazione dei viaggi con fasce temporali più ampie.
Si va dalla “Transiberiana Italiana”, il treno che attraversa il parco d’Abruzzo, a quello che lambisce i parchi siciliani, l’Espresso Versilia, che tocca le località delle Cinque Terre, per i più ambiziosi l’espresso notturno Cadore, che parte da Roma e viaggiando di notte arriva a Cortina.
In inglese c’è un nome per definire gli amanti di questo modo di viaggiare: i railfans, cioè coloro che amano il rollio pacifico del treno sui binari, lo trovano rilassante, quasi ipnotico.
Indotto felice
Ed è un turismo che si affaccia con note positive che nelle località attraversate: Secondo uno studio dell’Università Bocconi per Fondazione FS, ogni viaggiatore, a fronte di un euro speso su un treno storico-turistico, sborsa da 1,50 fino a 3,18 euro in beni e servizi offerti dal territorio attraversato: un effetto moltiplicatore che contribuirà a generare ricchezza per le aree interne del Paese.