Monopattini elettrici, sempre più probabile l’obbligo dell’assicurazione
A dirsi favorevoli 7 italiani su 10, perché equiparabili per pericolosità agli scooter. E c’è chi vorrebbe l’obbligo dell’assicurazione anche per le biciclette elettriche, non troppo diverse dai motorini
I monopattini elettrici sono ormai molto utilizzati per gli spostamenti in città, tanto che sette persone su dieci li ritengono equiparabili agli scooter e credono che, di conseguenza, bisognerebbe renderne obbligatoria l’assicurazione. Da un’indagine di Prima Assicurazioni commissionata a Nielsen emerge che per il 70,8% degli intervistati sarebbe necessario istituire l’obbligatorietà della polizza per chi si muove su un monopattino elettrico, mezzo che con alcuni modelli può raggiungere anche i 40 km/h di velocità.
In particolare, il 50,3% degli intervistati crede che serva l'assicurazione obbligatoria perché i monopattini sono equiparabili per pericolosità agli scooter, mentre per il 20,5% sarebbe addirittura necessaria l'assicurazione sia per i monopattini elettrici, sia per le biciclette elettriche, perché entrambi i tipi di mezzi sono paragonabili ai motorini. Al contrario, per il 15,3% degli intervistati non serve l'assicurazione obbligatoria perché i monopattini elettrici sarebbero comparabili piuttosto alle biciclette o alle bici elettriche, mentre il restante 13,9% non ha alcuna opinione in merito.
Il monopattino elettrico sembra inoltre essere molto apprezzato per la sua praticità e lo scarso ingombro. Il 13,2% degli intervistati dichiara di possederne uno, mentre il 24,6% ne è ancora sprovvisto, ma vorrebbe comprarlo ed utilizzarlo al posto di auto, scooter o bici. «Ancora una volta gli italiani si dimostrano consapevoli dei rischi che possono trovare in strada. Con responsabilità analizzano pro e contro e sceglierebbero di assicurare obbligatoriamente anche i nuovi mezzi di mobilità urbana che per velocità sono assimilabili agli scooter. Il mercato e le abitudini dei consumatori evolvono e così evolve anche la percezione della RC Auto come fattore di protezione di nuove e differenti sfere del nostro quotidiano, non necessariamente legate solo alla più tradizionale mobilità di auto, moto e furgoni» ha sottolineato Giacomo Testa, Head of Analytics di Prima Assicurazioni.