Come riciclare acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro: il decalogo della raccolta ottimale
Ecco le regole stilate dal Conai, ovvero il Consorzio Nazionale Imballaggi, il Consorzio Nazionale Imballaggi, al quale aderiscono oltre 850 mila imprese produttrici e utilizzatrici di imballaggi
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1. Separa correttamente gli imballaggi in base al materiale di cui sono fatti e mettili nell’apposito contenitore per la raccolta differenziata. Grazie a te che separi gli imballaggi e al comune che li raccoglie, CONAI e i Consorzi di filiera fanno rinascere l’acciaio, l’alluminio, la carta, il legno, la plastica e il vetro.
2. Riduci sempre, se possibile, il volume degli imballaggi: schiaccia le lattine e le bottiglie di plastica richiudendole poi con il tappo, appiattisci carta e cartone. Se fai questo, renderai più efficace il servizio di raccolta differenziata.
10. Ricorda che se hai imballaggi in legno li puoi portare alle isole ecologiche comunali attrezzate. Cassette per la frutta e per il vino, piccole cassette per i formaggi, contenitori di legno, sono tutti imballaggi che possono essere riciclati.
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Riciclare è sempre più importante ma non sempre è chiaro come farlo. Questo decalogo aiuterà molti di noi. A stilarlo è il Conai, ovvero il Consorzio Nazionale Imballaggi, al quale aderiscono oltre 850 mila imprese produttrici e utilizzatrici di imballaggi ed è la risposta delle imprese private a un problema di interesse collettivo, quale quello ambientale.
Nato sulla base del Decreto Ronchi del 1997, il Consorzio ha segnato il passaggio da un sistema di gestione basato sulla discarica a un sistema integrato, che si basa sul recupero e sul riciclo dei sei materiali da imballaggio: acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro.
