Aree verdi sempre pulite grazie a cavalli, pony e asinelli. A Fontana Liri banditi tagliaerba e pesticidi
Le tecnologie moderne offrono spesso delle soluzioni efficienti, capaci di risolvere problemi ostici in pochissimo tempo. Ma gli stessi risultati possono essere ottenuti occasionalmente anche con tecniche del nostro passato
Cavalli, asinelli e caprette soppianteranno tagliaerba e pesticidi. Sfortunatamente soltanto in un piccolo comune Laziale, ma chissà che la medesima idea non venga presto presa in considerazione da altre amministrazioni comunali italiane. A Fontana Liri, piccolo centro in provincia di Frosinone, ritengono sia la soluzione più sostenibile per la manutenzione delle aree verdi. Terreni incolti e parchi saranno brucati da questi animali, che acquisto così un ruolo importante all’interno della comunità. Il sindaco, Gianpio Sarracco, intende offrire ai propri cittadini un territorio sano, garantendo una manutenzione sostenibile del patrimonio naturalistico. Per la riuscita del piano servirà tuttavia la collaborazione di tutti, e in primis delle associazioni locali e delle aziende agricole.
AAA cercasi asini, cavalli e capre
Ancor più importante, e forse complicata da realizzare, sarà l’arruolamento dei “brucatori”. L’amministrazione vorrebbe il supporto di proprietari di cavalli, con un’attenzione speciale ai pony di Esperia - razza autoctona a rischio di erosione genetica - e asini. Si accettano naturalmente capre, pecore e altri animali erbivori che possano lavorare per la causa. Il sindaco, di fatto, mette a disposizione dei proprietari degli animali tutta l’erba presente sui terreni comunali ormai abbandonati. Oltre al risparmio per le casse comunali l’iniziativa consentirà di “sfamare” gli animali, rendere più accogliente il paesino e preservare il territorio riducendo al minimo il rischio incendi.
Come aderire all'iniziativa
Chi volesse aderire all’iniziativa può manifestare il proprio interesse inviando una email a info@comunefontanaliri.fr.it entro il prossimo 30 novembre. L’amministrazione sottolinea che il rapporto sarà regolato con una convenzione “non finalizzata alla fida pascolo”. Ciò significa che gli aderenti non dovranno versare alcuna tassa per l’uso dei pascoli comunali.