Nell’antico borgo dei mulini, in vacanza a Borghetto sul Mincio
Il villaggio è immerso nella natura, circondato dalle acque del fiume e abbracciato dal paesaggio, tra alberi secolari e vigne
Borghetto è una frazione del comune di Valeggio sul Mincio. Il centro, un vero e proprio gioiello dal cuore medievale, si trova tra il Lago di Garda e Verona. Il borgo è immerso nella natura, circondato dalle acque del fiume e abbracciato dal paesaggio, tra alberi secolari e vigne. In passato Borghetto ha avuto una fondamentale importanza strategica negli spostamenti di eserciti, mercanti e pellegrini. Il villaggio infatti è sorto infatti in un punto del fiume Mincio facile da guadare.
Valeggio sul Mincio e Borghetto, per lingua, tradizioni e memorie storiche appartengono alla cultura lombardo-veneta e il fatto di essere sorti, nei pressi di un antico guado, un incrocio fra la via d’acqua e quella di terra, ha caratterizzato nei secoli la sua natura di zona di confine e di passaggio, dove il viaggiatore, il pellegrino e il mercante potevano sempre trovare, guerre e carestie permettendo, un buon piatto, un bicchiere di vino e un ristoro sicuro dove riposare. A Borghetto si hanno testimonianze di una thaberna, una sorta di osteria-locanda, già intorno al 1300. E infatti Valeggio sul Mincio, paese-ponte tra due regioni, fin dal ‘700, per adeguarsi al crescente traffico commerciale, ha sviluppato una rete di “locande con stallo” che ad oggi si è tradotta in un numero elevatissimo di ristoranti (più di 60). Un luogo, insomma, destinato al viaggio, all’ospitalità e alla tranquillità che lo scorrere dell’acqua trasmette, vegliato dalle leggende del fiume che hanno regalato a questi luoghi un’atmosfera di magia.
La storia di Borghetto è quella di una zona di confine, un punto di transito strategico, che la storia ha visto più volte contesa da opposti eserciti. Il guado del Mincio era il più comodo e sicuro a sud del Lago di Garda e il fiume stesso fungeva da linea di demarcazione naturale, tra le terre del mantovano e quelle del veronese, una zona di frontiera oggetto di dispute tra le signorie e gli imperi che nei secoli si sono succeduti: i Gonzaga, gli Scaligeri, i Visconti, la Serenissima di Venezia, l’Austria, la Francia. Questi luoghi sono stati anche teatro delle battaglie napoleoniche e degli aspri scontri risorgimentali; nonostante ciò, il verde serpente del Mincio che qui si snoda con saggia lentezza nella pianura, rivela un’Arcadia insospettabile, già decantata da Virgilio, e suscita rêveries senza fine.
Un antico villaggio di mulini
Il paesaggio è immobile, impassibile, quasi senza tempo e ci riporta al nostro bisogno di sorgenti, alle nostre fonti, come in ogni mito fluviale in cui acqua e sogni si confondono. Passeggiare a Borghetto di sera per vedere un tramonto sul Mincio o quando la nebbia confonde i contorni delle case facendo affiorare solo i merli ghibellini, è come naufragare in un medioevo immaginario. Borghetto è un pugno di case, un antico villaggio di mulini in completa simbiosi con il suo fiume. Un idillio fluviale, con i tre antichi mulini che sembrano nascere dall’acqua.
Il Ponte Visconteo è una straordinaria diga fortificata costruita nel 1393 per volere di Gian Galeazzo Visconti, Duca di Milano, per garantire l’impenetrabilità dei confini orientali del suo dominio. Lungo 650 metri e largo 25, ultimato in soli due anni, venne successivamente raccordato al sovrastante castello Scaligero da due alte cortine merlate e integrato in un complesso fortificato di mura e castelli, che si estendeva per circa 16 km nella pianura: il Serraglio.
Il Castello Scaligero, dalla sommità della collina, continua a dominare con le sue torri la valle del Mincio e il borgo ai suoi piedi. Della sua parte più antica resta la torre Tonda, singolare costruzione a ferro di cavallo del XII sec., mentre il resto del complesso è databile al XIV secolo. Era dotato di tre ponti levatoi di cui solo uno si è parzialmente conservato.
Nel cuore del borgo, la piccola chiesa di San Marco Evangelista (1759) è la ricostruzione in stile neoclassico dell’antica pieve romanica dedicata a Santa Maria risalente al sec. XI, di cui restano due pregevoli affreschi quattrocenteschi.
Musei e gallerie
Castello Scaligero: le torri del Castello Scaligero sono aperte al pubblico dall’ultimo weekend di Marzo fino a fine Ottobre, ai seguenti orari: 10.00-13.00 e 15.00-18.00, solo il sabato, la domenica e i festivi. Il prezzo per gli adulti è di 2 €, mentre per i bambini e ragazzi fino ai 14 anni l’ingresso è gratuito. Il cortile panoramico antistante è sempre aperto.
Palazzo Guarienti: Questo palazzo in rigoroso stile neoclassico, che ospitò Napoleone Bonaparte, oltre ad essere la sede della Biblioteca Comunale, ospita oggi numerose mostre d’arte e fotografiche e incontri con l’autore per presentazioni di libri ed opere letterarie, in una location storica che dialoga con il futuro.
Gli eventi
Mercato dell’antiquariato: Nato nel Giugno del 1994, si svolge ogni 4° domenica del mese, nella piazza centrale del paese e nelle adiacenti vie del centro storico. Ospita più di 100 espositori, accuratamente selezionati dagli organizzatori, per garantire che questo resti nel tempo un appuntamento particolarmente gradito non solo ai visitatori di passaggio, ma anche agli appassionati e ai collezionisti più esigenti, alla ricerca di pezzi di alta qualità, ricercatezza ed originalità. Girando tra i suoi banchi si possono trovare mobili antichi e di modernariato, stampe, tappeti, monete, volumi antichi, porcellane e argenti inglesi, tendaggi e tessuti per l’arredamento, oltre ad altri oggetti di pregiata fattura (www.percorsivaleggio.it)
Valeggio Veste il Vintage: è uno degli eventi più glamour di tutto l’anno. L’appuntamento con la moda, l’abbigliamento, gli accessori d’epoca e il design viene proposto in due edizioni: a metà Maggio per la primavera/estate e a inizio Ottobre per l’autunno/inverno. Partecipano numerosi espositori professionisti, provenienti da tutta Italia, già presenti nelle più note fiere del settore, impegnati anche in attività di ricerca e creazione di archivi storici del costume, preziosa fonte di ispirazione per stilisti, produzioni cinematografiche e redazioni di moda. Valeggio Veste il Vintage è un viaggio a ritroso nel tempo, attraverso la raffinata tradizione sartoriale anni ’50, i rivoluzionari capi d’abbigliamento anni ’70, il fascino di cappelli d’epoca, bijoux americani, occhiali, borse, valigie e bauli da viaggio (www.valeggiovesteilvintage.it)
Festa del Nodo d’Amore: Tutti gli anni, il 3° Martedì del mese di Giugno, sul Ponte Visconteo di Borghetto sul Mincio, si ritrovano seduti, lungo due tavolate di circa 600 metri, quasi 3000 commensali, per gustare i famosi “Tortellini di Valeggio”, poeticamente denominati “Nodo d’Amore”. La Festa prende ufficialmente il via con una sfilata di comparse in costume medievale, a rievocare i protagonisti della leggenda da cui la festa prende il nome, e si conclude con un grandioso spettacolo di fuochi d’artificio a tempo di musica, dalle torri del Castello Scaligero.
La prima edizione di questo grande evento risale al 1993 e fu organizzata per celebrare i 600 anni della costruzione del Ponte Visconteo, l’imponente fortificazione voluta da Gian Galeazzo Visconti, Duca di Milano, per proteggere i confini orientali dei suoi possedimenti. Ideata e gestita dall’ Associazione Ristoratori, la Festa conta sull’entusiasmo di un paese che vanta un’indiscussa notorietà enogastronomica.
Fiera di Valeggio sul Mincio (inizio Luglio): in origine dedicata alla sola agricoltura, la Fiera di Valeggio ha via via allargato la sua area di interesse, comprendendo ad oggi tutti i settori produttivi più significativi per il paese: agricoltura, artigianato, industria, commercio ed enogastronomia. Questo tradizionale appuntamento dell’estate valeggiana è stato reso più vivace e dinamico, inserendo molteplici punti musica con piccole band dal sound originale, “Le vie del gusto” allestite in collaborazione con i ristoranti locali dove gustare i piatti tipici locali preparati con prodotti selezioni legati al territorio, e il mercatino delle creazioni artigianali e artistiche, ricco di curiosità. Conclude per tradizione le giornate della Fiera lo spettacolo di fuochi d’artificio, dalle torri del Castello Scaligero.
Tortellini e Dintorni (fine Agosto): grande manifestazione enogastronomica di fine estate, per conoscere e gustare i piatti più prelibati e particolari che Valeggio sul Mincio offre alla tavola: i Tortellini di Valeggio, in sfoglia sottile con ripieno di carne e tutti gli altri tortelli ripieni con le specialità di stagione, la Torta delle Rose, il Dolce Valeggio, i Tortellini di cioccolato, la Pesca di Verona. Il connubio con i vini D.O.C. Custoza e Bardolino completa questo percorso di degustazione, realizzato con il coinvolgimento attivo dei pastifici artigiani, delle pasticcerie, delle cantine e di tutti gli operatori del settore.
Le strade e le piazze di “Tortellini e Dintorni” sono animate da concerti dal vivo: un evento nell’evento che trasforma il centro storico del paese in un grande palcoscenico a cielo aperto. Completa questo meraviglioso viaggio nel gusto, nei sapori e nelle tradizioni, il Mercato d’Eccellenza, dove si posso trovare prodotti alimentari artigianali di alta qualità, proposti da consorzi alimentari e produttori selezionati.
A cura di Borghipiubelliditalia.it