Stiamo perdendo acqua. Per sempre. Intanto la popolazione mondiale è aumentata di due miliardi
L'acqua dolce complessiva sulla Terra è il 3% di tutta l'acqua totale, di questa 1/3 è nel sottosuolo e solo lo 0.3% è quella superficiale, di cui l'87% stoccato nei laghi. Il clima influisce anche sulla qualità delle acque

In 20 anni la Terra ha perso l'1,3% di acqua dolce disponibile, corrispondente a circa 1.000 Laghi d'Orta. Nello stesso periodo la popolazione mondiale è aumentata di due miliardi. L'impatto del comportamento umano sul clima è, dunque, dirompente. Di questo hanno discusso gli ambasciatori del Patto per il clima europeo nel corso del workshop EUClimatePact Community Building, organizzato a Roma da Alleanza per il Clima Italia, coordinatore nazionale del Patto Europeo per il Clima.
Il totale dell'acqua dolce
L'acqua dolce complessiva sulla Terra è il 3% di tutta l'acqua totale, di questa 1/3 è nel sottosuolo e solo lo 0.3% è quella superficiale, di cui l'87% stoccato nei laghi - spiega Gianni Tartari, esperto di politiche sociali, presidente dell'associazione Pianeta, ambasciatore del Patto per il Clima. Il clima influisce anche sulla qualità delle acque, ad esempio peggiorando lo stato dei laghi che riscaldandosi possono perdere ossigeno nelle acque profonde. Meno acqua significa anche meno diluizioni degli inquinanti e, quindi, effetti anche sulla biodiversità delle specie acquatiche. Infine, anche la presenza di inquinanti fisici come le microplastiche viene ad influenzare la salute a causa della loro assunzione da parte dei pesci che rappresentano il 17% delle proteine assimilate dall'uomo annualmente.
Il messaggio che arriva dal Patto per il clima europeo è che clima, acqua e salute sono tra loro strettamente collegate. "L'aumento di temperatura media globale, o l'aumento delle ondate di calore o le alluvioni sono percepite in modo diretto dalle persone.