Le proteste non bastano: anche quest'anno l'abete è a San Pietro pronto per il Natale
Nella Val di Ledro volevano opporsi al taglio dell'albero bicentenario. La replica: era comunque destinato alla segheria. L'abete è stato issato in piazza San Pietro ed è pronto per essere addobbato
Avevano portato le torce, giacche calde, guanti e cappelli di lana e di notte, con temperature già sotto lo zero, avevano cinto in un abbraccio l'abete destinato al Papa per abbellire Piazza San Pietro a Natale. I cittadini della Val di Ledro, 5.000 anime che vivono a una ventina di minuti da Riva del Garda, volevano salvare dal taglio l'albero bicentenario: "È un'usanza che va superata per il bene dell'ambiente. Per questo rivolgiamo un appello accorato a Sua Santità affinchè risparmi il nostro Gigante Verde". Su chiange.org è stata fatta una petizione contro l'abbattimento che ha già raccolto più di 50mila sottoscrizioni e la notizia del possibile 'abetificio' ha fatto il giro del mondo.
Ma non è stato sufficiente. L'abete è stato issato in piazza San Pietro ed è pronto per essere addobbato.
Alto 29 metri, pesa 5 tonnellate e mezzo, l'albero di Natale del Papa, è stato sollevato con una gru e posizionato al centro di Piazza San Pietro. Secondo la ricostruzione di Avvenire le proteste erano alimentate da poche persone mentre il sindaco del centro abitato ha riferito che c'era molto entusiasmo tra i concittadini per essere stati "scelti".
Il sindaco Renato Girardi ha detto al quotidiano cattolino: «Abbiamo scelto un albero di 60 anni di vita, destinato al taglio; abbiamo una coltivazione premurosa dei nostri boschi che sono certificati anche con il sistema Pefc con piano di gestione rigorosa: ne tagliamo 5 o 6 mila metri cubi su 8.200 a disposizione per la ripresa. Perché prendersela per un albero solo, destinato altrimenti alla segheria...».