Nella rete spunta lo squalo più sorprendente che rende felice il pescatore
Erano 5 milioni di pezzi Lego ma è sopravvissuto solo lo squalo, ripescato dopo 30 anni
Era intento a catturare pesci al largo delle coste inglesi di Plymouth, nel Davon, poi la sorpresa restituita dal mare. Il pescatore Richard West si è ritrovato faccia a faccia con uno squalo, ma di Lego. Non solo un mattoncino di un set da gioco, ma un rarissimo relitto disperso insieme ad altri quasi 5 milioni di pezzi il 13 febbraio del 1997, quando un'onda anomala alta più di otto metri fece inabissare nelle acque della Cornovaglia 62 container dell'imponente nave cargo Tokio Express diretta a New York.
Un po' malconcio e ferito dopo quasi trent'anni passati sul fondo dell'oceano, il piccolo squalo di plastica è il solo esemplare a essere stato ritrovato degli oltre 51mila consimili parte dell'imponente tesoro di Lego andato a fondo nell'evento diventato celebre come 'the Great Lego Spill'.
West, che da bambino amava giocare con i mattoncini, ha subito riconosciuto il pezzo: "È stato come rivedere un vecchio amico - ha affermato parlando ai media inglesi -. Ero più felice di aver trovato lo squalo che di qualsiasi altra cosa abbia catturato questa settimana. Non ha prezzo, è un tesoro!". Il pescatore ha quindi contattato Tracey Williams, un'ambientalista che vive in Cornovaglia fondatrice del progetto 'Lego Lost at Sea', che ha confermato l'importanza della scoperta. Ora i due ne condividono insieme la custodia. "Questo squalo di Lego è l'unico mai riapparso della Tokio Express", ha commentato Williams, rilanciando poi l'appello a chiunque avesse recuperato i Lego dispersi - che di tanto in tanto riappaiono dagli abissi sulle spiagge della contea inglese, ma anche nell'Isola di Man, nelle Isole Normanne, in Galles e in Irlanda - di mettersi in contatto con lei nella speranza di aggiungere altri pezzi alla mappa.