Il livello del mare è al massimo storico: il rapporto shock dall'Agenzia europea
I dati del 2023 mostrano un incremento inedito. A cosa andremo incontro?

Il livello medio globale del mare (Gmsl) nel 2023 è stato il più elevato mai misurato dal sistema di monitoraggio satellitare. I dati arrivano dagli indicatori dell'Agenzia europea dell'Ambiente (Aea) sulla situazione dei mari. In base alle osservazioni dei mareografi, il Gmsl è cresciuto di 21 cm dal 1900 al 2020 a una velocità media di 1,7 mm/anno. In più, il ritmo di aumento Gmsl è accelerato a 3,3 mm/anno tra il 1993 e il 2018 e a 3,7 mm/anno nel periodo 2006-2018, più del doppio rispetto al XX secolo. "Il Gmsl ha raggiunto il suo valore più alto di sempre nel 2023" e "probabilmente aumenterà di 0,28-0,55 m in uno scenario di emissioni molto basse (nello scenario socioeconomico condiviso Ssp1-1,9) e di 0,63-1,02 m in uno scenario di emissioni molto alte (Ssp5-8,5) entro il 2100, rispetto alla media 1995-2014. Le simulazioni Gmsl che includono la possibilità di una rapida disintegrazione delle calotte polari prevedono un aumento fino a 5 m entro il 2150", precisa l'Agenzia.
Non ci sono dubbi: la causa è l'uomo
L'Aea ricorda che, "dal 1970, la forzatura antropogenica è stata la causa predominante di questo rapido innalzamento del livello del mare sia a livello globale che nei mari regionali europei" e che il comportamento futuro delle calotte glaciali della Groenlandia e dell'Antartide "è ancora piuttosto incerto, in particolare in scenari di emissioni più elevate".
Uno scenario che "è importante" considerare soprattutto per la gestione del rischio costiero e delle zone costiere densamente popolate, anche perché "ogni ritardo di cinque anni nel raggiungimento del picco delle emissioni globali di gas serra aumenta le proiezioni di innalzamento del livello del mare mediano per il 2300 di 0,2 m