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“Il livello dei mari salirà di 5 oltre metri”: l’incubo diventa realtà. Bisogna evacuare le coste

Dopo gli allarmi, lanciati dagli scienziati ma rimasti inascoltati, è arrivata quella che appare più che altro come una sentenza. Le conseguenze per la Terra, e dunque per la specie umana, saranno gravissime. Ai governi non resta altro da fare che evacuare progressivamente le zone costiere

Roberto Zoncadi Roberto Zonca   

Il processo di scioglimento dei ghiacci dell’Antartide, già nei prossimi anni, potrebbe subire una brusca accelerazione. E ciò avverrà ormai indipendentemente dalle azioni della comunità internazionale, anche nel caso in cui si riuscissero a rispettare i parametri sulle emissioni fissati dagli Accordi di Parigi. A darne notizia, con un articolo pubblicato sulle pagine della rivista Nature Climate Change, gli scienziati Kaitlin Naughten e Paul Holland, del British Antarctic Survey (BAS), e il collega Jan De Rydt, della Northumbria University. L’annuncio, che non vuole essere l’ennesimo allarme, risulta di fatto una sorta di “comunicazione” di ciò che l’umanità dovrà prossimamente affrontare. Gli esperti, giunti alle drammatiche conclusioni dopo aver analizzato l’esito di alcune simulazioni al computer, ritengono che la “calotta glaciale dell’Antartide occidentale continuerà ad aumentare il suo tasso di scioglimento, indipendentemente da quanto ridurremo l’uso di combustibili fossili. Probabilmente non è possibile evitare una sostanziale accelerazione dello scioglimento dei ghiacci, il che implica che il contributo dell’Antartide all’innalzamento del livello del mare potrebbe aumentare rapidamente”.

Livello del mare salirà di oltre 5 metri

Tenendo conto della variabilità climatica come El Niño, gli scienziati non hanno riscontrato differenze significative tra gli scenari di emissioni di medio livello e gli obiettivi più ambiziosi dell’Accordo di Parigi del 2015. “Anche nello scenario migliore di un aumento della temperatura globale di 1,5° C, lo scioglimento aumenterà tre volte più velocemente rispetto al XX secolo”. Stando alle simulazioni il livello medio globale del mare salirà di oltre 5 metri. Ciò significherà che il mondo dovrà prepararsi a conseguenze drammatiche. In tutto il pianeta milioni di persone vivono infatti vicino alle coste, e queste comunità saranno le prime ad esser fortemente colpite dall’innalzamento del livello del mare. Ora i governi potranno fare soltanto una cosa, adattarsi e pianificare strategie che possano limitare i danni.

I Governi dovranno far evacuare le zone costiere

“Abbiamo perso il controllo sullo scioglimento della calotta glaciale dell’Antartide occidentale - commenta Naughten -. Se avessimo voluto preservarla nel suo stato storico, avremmo avuto bisogno di agire sul cambiamento climatico decenni fa. Il lato positivo è che, riconoscendo questa situazione in anticipo, il mondo avrà più tempo per adattarsi all’imminente innalzamento del livello del mare. Se è necessario abbandonare o riprogettare sostanzialmente una regione costiera, avere 50 anni di tempo farà la differenza”.

Roberto Zoncadi Roberto Zonca   
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