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Il mistero delle centinaia di "palle nere" tossiche: spiagge chiuse e prove di rimozione

Sono un. misto di detriti e di catrame ma la provenienza è sconosciuta: "Piccoli animali che vivono sul fondo saranno raggiunti dai sedimenti e cominceranno a ingerirli. In superficie, uccelli e altri animali saranno ricoperti di petrolio, compromettendo la loro abilità di volare, di nuotare e di alimentarsi"

di Tiscali Ambiente   

Le spiagge di Sydney, in Australia, inclusa l'iconica spiaggia di Bondi, sono state chiuse ai bagnanti, dopo il ritrovamento di centinaia di "palle di catrame" tossico che sono state spinte dalla corrente marina sulle spiagge della città. Le chiamano "tar balls" e si tratterebbe, secondo le prime analisi, di masse di petrolio e altro materiale organico, forse proveniente da un incidente marittimo o dallo sversamento di idrocarburi in mare. La provenienza rimane un mistero. Attorno a Sydney si trovano più di 100 spiagge che ogni anno attirano milioni di turisti da tutto il mondo.

Sono palle di catrame tossico

Le misteriose sfere nere, che a migliaia si sono riversate negli ultimi giorni lungo le iconiche spiagge di Sydney di Bondi, Bronte e Coogee sono state confermate come 'palle di catrame' da test condotti dal locale comune di Randwick. Ai bagnanti e ai frequentatori delle spiagge che circondano la baia di Sydney è raccomandato di non avvicinarsi "ai misteriosi rifiuti di forma sferica". Alcune spiagge vicino a Sidney sono state riaperte, ma molte restano interdette.

Gli uccelli e gli altri animali saranno contaminati

Le palle vengono raccolte una alla volta e ammucchiate oltre la linea di alta marea e ricoperte di sabbia per evitare che siano raggiunte dalle onde. Secondo la portavoce dell'Australian Marine Conservation Society, Louise Morris, "qualcosa è avvenuto al largo e la fauna e flora marina ne sarà danneggiata. Le palle di catrame sono normalmente il risultato di qualche perdita di petrolio che si è combinata con detriti, plastica e altro. Piccoli animali che vivono sul fondo saranno raggiunti dai sedimenti e cominceranno a ingerirli. In superficie, uccelli e altri animali saranno ricoperti di petrolio, compromettendo la loro abilità di volare, di nuotare e di alimentarsi."

 

di Tiscali Ambiente   
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