Governo denunciato da una Ong: non fa abbastanza per tutelare la biodiversità
È l'ultima delle "climate litigation": circa duemila in tutto il mondo. “Stiamo perdendo 150 specie ogni giorno” e un terzo delle specie in Germania e nel mondo sono minacciate

Una Ong ambientalista tedesca ha presentato un ricorso alla Corte costituzionale federale per costringere il governo ad agire rapidamente di fronte alla “perdita di biodiversità” nel Paese e nel mondo.
“Il governo non sta facendo abbastanza per proteggere la biodiversità”, ha dichiarato la Federazione tedesca per l'ambiente e la conservazione della natura (BUND). “Stiamo perdendo 150 specie ogni giorno” e un terzo delle specie in Germania e nel mondo sono minacciate, ha lamentato Myriam Rapior, vicepresidente dell'Ong, durante una conferenza stampa a Berlino. Le azioni legali contro l'inazione climatica dei governi o le politiche inquinanti delle aziende sono esplose negli ultimi anni, riuscendo talvolta a influenzare le politiche climatiche.
Meno pesticidi per tutelare la biodiversità
Il BUND e i singoli querelanti coinvolti nell'azione legale chiedono al legislatore tedesco “restrizioni quantitative” che portino a “meno allevamenti” e “meno pesticidi”, ha spiegato il ricercatore Felix Ekardt, che dirige l'ONG in Sassonia.
I ricorrenti sostengono inoltre che il regolamento europeo in materia, adottato a giugno, concede ai politici “troppo tempo”, è “troppo impreciso nei suoi requisiti” e contiene “molte eccezioni”, ha detto Ekardt. Questo ricorso, il cui esito dovrebbe essere noto “tra un anno o due”, secondo Franziska Hess, esperta legale dell'Ong, si basa sul precedente del 2018, che si è concluso nel 2021. Quell'anno, la storica sentenza della Corte Costituzionale, secondo cui le decisioni prese in Germania “violano i diritti delle generazioni future”, ha costretto il governo di Angela Merkel a rivedere i suoi piani. Nel novembre 2023, anche il governo di Olaf Scholz è stato condannato dai tribunali tedeschi per la sua inadeguata azione di protezione del clima, obbligandolo a prendere misure “urgenti” per ridurre le emissioni di gas serra.
La difesa del governo
Interpellato mercoledì in occasione di un regolare incontro con la stampa a Berlino, il portavoce del Ministero dell'Ambiente, Andreas Kübler, ha dichiarato che il governo sta seguendo questo nuovo ricorso “con serenità e interesse” e si aspetta che la più alta corte tedesca “confermi che stiamo facendo molto per la diversità”. Affermando che “mai come ora si è fatto tanto per proteggere la biodiversità”, Kübler ha fatto riferimento al piano di protezione del clima e della natura da 3,5 miliardi di euro “senza precedenti” adottato dal governo tedesco per il periodo 2024-2028.
Le climate litigations
Le Climate litigations (o cause legali sul clima) sono azioni legali intentate per affrontare questioni legate ai cambiamenti climatici. Queste cause possono essere avviate da singoli cittadini, organizzazioni non governative (ONG), enti governativi o aziende contro governi, istituzioni pubbliche o aziende private. Gli obiettivi principali riguardano la responsabilità per i danni causati dai cambiamenti climatici o il mancato rispetto degli impegni per ridurre le emissioni di gas serra.
Ci sono vari tipi di climate litigations, che includono:
1. Contenziosi contro governi: Spesso i governi vengono portati in tribunale per non aver preso misure sufficienti per contrastare i cambiamenti climatici. Ad esempio, in molti paesi, gruppi di cittadini o ONG hanno fatto causa allo Stato chiedendo politiche più rigorose per ridurre le emissioni di CO2.
- Esempio: La famosa sentenza Urgenda nei Paesi Bassi del 2015, in cui una ONG ha vinto una causa contro il governo olandese, obbligandolo a ridurre le emissioni di gas serra per proteggere i cittadini dai rischi legati al cambiamento climatico.
2. Contenziosi contro aziende: Le grandi compagnie, soprattutto quelle del settore energetico, petrolifero e minerario, sono spesso citate in giudizio per il loro ruolo nel contribuire ai cambiamenti climatici attraverso le emissioni di gas serra. In alcuni casi, le aziende vengono anche accusate di aver diffuso informazioni fuorvianti sui rischi climatici.
- Esempio: Negli Stati Uniti, diversi stati e città hanno intentato cause contro aziende petrolifere come ExxonMobil e Chevron, accusandole di contribuire al cambiamento climatico e di non aver informato adeguatamente il pubblico sui rischi.
3. Diritti umani e cambiamenti climatici: Alcune cause legali si basano sul fatto che i cambiamenti climatici violano i diritti fondamentali delle persone, come il diritto alla vita, alla salute e alla sicurezza. In questi casi, i querelanti sostengono che i governi o le aziende, con la loro inerzia, stanno mettendo in pericolo questi diritti.
- Esempio: La causa di un gruppo di giovani negli Stati Uniti, Juliana v. United States, in cui i giovani querelanti sostengono che il governo ha fallito nel proteggere le future generazioni dal cambiamento climatico.
4. Cause per danni ambientali specifici: Queste riguardano comunità o individui che cercano risarcimento per danni concreti subiti a causa del cambiamento climatico, come la distruzione di proprietà a seguito di eventi meteorologici estremi (uragani, inondazioni) attribuiti al riscaldamento globale.
Le Climate litigations, circa duecmila in corso, stanno diventando sempre più comuni e influenti nel plasmare le politiche ambientali globali, perché esercitano pressioni su governi e aziende per agire in modo più rapido e deciso per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici.