L’Europa dichiara guerra alla deforestazione, in vendita nell’Ue soltanto legname certificato
In vigore la nuova legge. Sinkevičius: “Tutti i Paesi potranno continuare a vendere i loro prodotti, a condizione che possano dimostrare di essere a deforestazione zero”

Il mondo sta rapidamente perdendo i suoi polmoni verdi. Soltanto lo scorso anno, stando ai dati pubblicati dal Global Forest Watch, sono stati abbattuti 41mila chilometri quadrati di foreste tropicali primarie. E il dato si aggrava di anno in anno, senza che nessuno riesca a fare qualcosa di realmente efficace per contrastare il fenomeno. Benché l’unico modo di fermare la deforestazione sia quello di procedere, a livello globale, con azioni comuni, l’Unione europea ha varato una nuova legge che impone ai paesi dell’Ue catene di approvvigionamento a deforestazione zero. Il regolamento, approvato lo scorso mese di aprile, rappresenta un elemento fondamentale nella lotta contro i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità a livello internazionale.
La nuova legge a tutela dell'intero Pianeta
Quando un’azienda vorrà esportare o immettere sul mercato europeo materie come legno (o mobili), ma anche olio di palma, soia, caffè, cacao o carni, dovranno farlo dimostrando che i prodotti da loro commercializzati non contribuiscano in alcun modo alla deforestazione o al degrado forestale. “Con la legge sulla deforestazione – spiega il commissario per l’Ambiente Virginijus Sinkevičius - l’Ue si assume la sua parte di responsabilità per quanto riguarda la deforestazione e il degrado forestale a livello mondiale. Questa legge risponde all’obiettivo condiviso a livello internazionale di porre fine alla deforestazione e andrà a beneficio delle persone in tutto il mondo. Le foreste rispondono a esigenze vitali e offrono lavoro e posti di lavoro a milioni di persone. Tale legge non solo contribuirà a proteggere le foreste del pianeta, ma stimolerà anche la domanda di prodotti a deforestazione zero. Tutti i paesi potranno continuare a vendere i loro prodotti nell’Ue, a condizione che possano dimostrare di essere a deforestazione zero. Collaboreremo con i nostri partner internazionali per contribuire al successo di questo regolamento”.
Diciotto mesi per conformarsi alle nuove regole
Gli operatori del settore, come anche i commercianti, avranno ben 18 mesi per conformarsi alle nuove regole. Attraverso dei documenti molto precisi le aziende che vorranno avere rapporti commerciali con l’Ue dovranno certificare la provenienza delle proprie merci, dimostrando che le stesse non sono state prodotte su terreni oggetto di deforestazione o degrado forestale dopo il 31 dicembre 2020. Il regolamento si applicherà in modo imparziale ai prodotti provenienti sia dall’interno che dall’esterno dell’Ue, e le piccole imprese beneficeranno di adeguamenti speciali, come un periodo di adattamento più lungo. La Commissione avvierà infine dialoghi con i paesi terzi per facilitare l’attuazione del regolamento, affrontare congiuntamente le cause profonde della deforestazione e del degrado forestale e ridurre i rischi di deforestazione.