Taylor Swift presa di mira dagli attivisti per il clima: cosa fanno al suo aereo privato
Dopo i monoliti di Stonehenge Just stop oil compie un altro blitz, contro i vip
Dopo la polvere arancione lanciata su Stonehenge alla vigilia del solstizio d'estate, gli attivisti per il clima di Just Stop Oil hanno preso di mira "diversi jet privati" all'aeroporto di Stansted, a Londra, tra cui quello della nota "regina del pop" mondiale Taylor Swift, appena atterrato.
Il jet arancione
Nel video, diffuso dagli attivisti sul loro canale Youtube, si vedono due manifestanti tagliare la rete di recinzione, entrare nell'aeroporto e, usando degli estintori riempiti con vernice arancione, colorare il jet della cantante.
Hanno dichiarato di aver preso di mira miliardari e jet privati per aver «distrutto le condizioni necessarie per sostenere la vita umana» sulla Terra. L'attivista 22enne presente sulla scena, Cole Macdonald, ha dichiarato: «Viviamo in due mondi: uno in cui i miliardari vivono nel lusso, in grado di volare su jet privati dove voglio, l'altro mondo è dove condizioni invivibili vengono imposte a innumerevoli milioni di persone».
La regina del pop e delle emissioni
Un paio di anni fa l'agenzia di marketing per la sostenibilità Yard aveva stilato la classifica dei vip con jet provati che inquinavano di più, e Tayor Swift era prima: con 170 voli e più di 8,3 mila tonnellate di emissioni causate da gennaio ad agosto di due anni fa.
Solo nel 2022 i jet privati delle "celebrities" hanno emesso 3376.64 tonnellate di CO2. Per mettere i dati in prospettiva, le emissioni medie di ogni persona è di circa 7 tonnellate l'anno.