Area naturalistica minacciata da una grossa fuoriuscita di petrolio: in mare l’equivalente di 200 barile di greggio

Il disastro ambientale si sta consumando in queste ore nel Dorset. Grande preoccupazione delle istituzioni britanniche. La società che gestisce il porto turistico: “Pericoloso nuotare in mare fino alla fine dell'emergenza”

Il petrolio sulla superficie dell'acqua a Poole Harbour - Foto Chris Miller
Il petrolio sulla superficie dell'acqua a Poole Harbour - Foto Chris Miller
TiscaliNews

Una grossa perdita di petrolio nel porto naturale di Poole Harbour, nel Dorset, nel sud del Regno Unito, sta destando molta preoccupazione per le possibili conseguenze per l'ambiente e l'ecosistema dell'area, nota per la ricchezza faunistica. La fuoriuscita potrebbe essere stata causata da un incidente avvenuto nel giacimento petrolifero di Wytch Farm. Le prime stime parlano del rovesciamento in mare l’equivalente di circa 200 barili di liquido, tra cui molto petrolio.

La compagnia petrolifera britannica Perenco ha comunicato pubblicamente di aver chiuso l’oleodotto dove si sarebbe verificato il problema con l'avvio immediato di un’indagine per capire cosa sia davvero successo. Il Poole Harbour Commissioners, la società che gestisce il porto, ha spiegato come sia pericoloso nuotare in mare fino alla fine dell'emergenza.