A realizzare il centro abitato in scala ridotta è stato un fotografo naturalista che risponde al nome di George. Per le abitazioni, rigorosamente in legno, il professionista si è ispirato ai film “Il Signore degli Anelli” e “Lo Hobbit”. Mancavano soltanto gli abitanti, ma il problema è stato rapidamente risolto. Dalla foresta poco lontana, attratti dal cibo elargito da George, sono arrivati una moltitudine di topini selvativi, molti dei quali si sono trasferiti definitivamente nella nuova “area residenziale”. “Il villaggio dei topi – evidenzia con soddisfazione il fotografo - è in continua crescita e cambiamento: i topi lo adorano”. L’idea del villaggio è nata quasi per caso, in un momento particolarmente difficile per George: soffriva di depressione e ha tentato di focalizzarsi su un progetto curioso e dinamico. Nel giro di poche settimane i topini hanno colonizzato il centro abitato e a lui, appassionato di fotografia e natura, non restava altro che appostarsi per realizzare degli scatti decisamente originali. I topi, ci tiene a sottolineare il fotografo, sono selvatici e liberi di andarsene. Il villaggio, inoltre, è protetto dai gatti. Ulteriori informazioni sulla pagina Facebook