Non solo cani e gatti, anche i ricci sanno essere degli ottimi animali domestici
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Una premessa è d’obbligo. I ricci non sono tutti uguali. In Italia è consentita la sola detenzione di una specifica specie. Alcuni, infatti, godono dello status di “ricci selvatici” e tali devono restare, in quanto protetti. Altri, invece, possono essere adottati, ma è bene conoscerne prima le loro abitudini, così da tutelarne al meglio la salute. Intanto la specie. Visto che siamo in Italia è altamente probabile che, se ci imbattiamo in un riccio mentre passeggiamo nelle aperte campagne, questo sia un riccio europeo, o erinaceus europeus. Il consiglio, se non si vuole incorrere in una sanzione assai salata, è quello di lasciarlo andare per la sua strada: la sua detenzione è vietata perché questo animale è riconosciuto a tutti gli effetti come una specie selvatica. Ciò non significa che trovandolo nel giardino di casa dovrete cacciarlo… nel caso trattatelo però come un ospite di passaggio. Il riccio che invece risulta essere legale detenere come animale domestico è il cosiddetto riccio africano, o atelerix albiventris. Questi piccoli animali, notturni, sanno essere un’ottima compagnia e, quasi al pare di cani e gatti, amano esser coccolati e viziati. Foto BoredPanda
Una premessa è d’obbligo. I ricci non sono tutti uguali. In Italia è consentita la sola detenzione di una specifica specie. Alcuni, infatti, godono dello status di “ricci selvatici” e tali devono restare, in quanto protetti. Altri, invece, possono essere adottati, ma è bene conoscerne prima le loro abitudini, così da tutelarne al meglio la salute. Intanto la specie. Visto che siamo in Italia è altamente probabile che, se ci imbattiamo in un riccio mentre passeggiamo nelle aperte campagne, questo sia un riccio europeo, o erinaceus europeus. Il consiglio, se non si vuole incorrere in una sanzione assai salata, è quello di lasciarlo andare per la sua strada: la sua detenzione è vietata perché questo animale è riconosciuto a tutti gli effetti come una specie selvatica. Ciò non significa che trovandolo nel giardino di casa dovrete cacciarlo… nel caso trattatelo però come un ospite di passaggio. Il riccio che invece risulta essere legale detenere come animale domestico è il cosiddetto riccio africano, o atelerix albiventris. Questi piccoli animali, notturni, sanno essere un’ottima compagnia e, quasi al pare di cani e gatti, amano esser coccolati e viziati. Foto BoredPanda
Una premessa è d’obbligo. I ricci non sono tutti uguali. In Italia è consentita la sola detenzione di una specifica specie. Alcuni, infatti, godono dello status di “ricci selvatici” e tali devono restare, in quanto protetti. Altri, invece, possono essere adottati, ma è bene conoscerne prima le loro abitudini, così da tutelarne al meglio la salute. Intanto la specie. Visto che siamo in Italia è altamente probabile che, se ci imbattiamo in un riccio mentre passeggiamo nelle aperte campagne, questo sia un riccio europeo, o erinaceus europeus. Il consiglio, se non si vuole incorrere in una sanzione assai salata, è quello di lasciarlo andare per la sua strada: la sua detenzione è vietata perché questo animale è riconosciuto a tutti gli effetti come una specie selvatica. Ciò non significa che trovandolo nel giardino di casa dovrete cacciarlo… nel caso trattatelo però come un ospite di passaggio. Il riccio che invece risulta essere legale detenere come animale domestico è il cosiddetto riccio africano, o atelerix albiventris. Questi piccoli animali, notturni, sanno essere un’ottima compagnia e, quasi al pare di cani e gatti, amano esser coccolati e viziati. Foto BoredPanda