Si estingueranno, probabilmente, ma lo faranno con il sorriso sul muso. I quoll settentrionali maschi rischiano l’oblio perché, pur di far sesso, stanno rinunciando al sonno. A lanciare l’allarme sono i professori Joshua Gaschk e Christofer Clemente dell’University of the Sunshine Coast, e da Kaylah Del Simone e Robbie Wilson dell’University of Queensland - St. Lucia. I ricercatori, attraverso lo studio intitolato “Resting disparity in quoll semelparity: examining the sex-linked behaviours of wild roaming northern quolls (Dasyurus hallucatus) during breeding season”, pubblicato sulle pagine del Royal Society Open Science, hanno scoperto le ragioni per le quali i maschi di Dasyurus hallucatus stanno letteralmente scomparendo. A detta degli scienziati questi marsupiali stanno morendo per “sonno insufficiente”. La morte, sottolineano gli esperti, avviene successivamente all’accoppiamento. Simili per dimensioni ad un piccolo gatto, nell’arco di una sola stagione riproduttiva si accoppiano con più femmine, ma lo fanno fino alla morte. Dopo aver raggiunto le femmine, che distano spesso decine di chilometri, pur di accoppiarsi con il maggior numero di esse rinunciano persino a dormire. I pericoli della mancanza di sonno sono ben documentati nei roditori e molti dei tratti associati alla privazione del sonno sono evidenti nei quoll maschi e non nelle femmine: perdono peso, diventano aggressivi e sembrano essere spericolati quando si tratta della loro sopravvivenza. La loro condizione peggiora, con un notevole aumento dei parassiti, probabilmente perché dedicano meno tempo alla toelettatura.