I rospi non vivono soltanto tra le ninfee e nei laghetti dei parchi cittadini. Spesso li ritroviamo nei giardini e a bordo piscina. Dopo la sorpresa, però, scatta la domanda: «E ora, che fare?».
È vero che i rospi sono importantissimi per l'ecosistema, perchè si nutrono di insetti fastidiosi per gli umani, tipo moscerini e zanzare, però l'esigenza è quella di non farli prosperare senza limiti nei propri giardini.
Come liberarsi dai rospi in maniera non cruenta
Considerando che questi anfibi fanno le tane in luoghi umidi, la prima regola è eliminare l'acqua stagnante; pulire i giardini; rimuovere foglie marce ed eliminare residui di potature e gli sfalci in genere. Magicamente, i rospi si sposteranno.
Cosa fare nelle piscine
C'è un altro habitat casalingo che prediligono: le piscine. Per non trovare ospiti indesiderati, occorre coprire tutti gli specchi d'acqua, pulire i filtri e tenere le luci spente di notte. Queste regole valgono come prevenzione. Ma cosa fare quando ormai i rospi ci sono, gracchiano piacevolmente e proliferano?
Il repellente naturale è l'aceto
È possibile dotarsi di un repellente naturale, stile l'aglio contro i vampiri: riempire uno spruzzatore di acqua e aceto in parti uguali, e cospargere la zona "infestata".
Un altro trucco bio è la menta piperita
Altro trucco bio è comprare piantine di menta piperita, farle radicare intorno alla zona umida, poi con le foglie ricavare degli oleoliti in questo modo: due cucchiai di menta piperita spezzettata, 150 ml di olio di oliva, una bottiglietta di vetro scura, soprattutto nella stagione calda. Si lascia macerare per otto giorni e avremo un oleolito rinfrescante da usare per allontanare i rospi. In alternativa, in commercio esistono oli essenziali di menta piparita già pronti, biologici e a buon mercato. Basta diluirli con l'acqua, spruzzarli, e il problema è risolto.
Come rimuovere i girini
I girini che spesso nascono nelle piscine mentre non sono ancora utilizzate, vanno poi delicatamente rimossi con una retina e portati in un habitat più adatto per farli crescere e proliferare nella natura.
Foto Ansa