La struttura di una foglia di leccio che somiglia a un paesaggio sottomarino, il neurone di un ratto che ricorda un piumino e la proboscide di una mosca degna di un film di fantascienza: sono alcune delle foto vincitrici del concorso di microfotografia Small World promosso da Nikon e aperto a tutti, fotografi e scienziati.
A vincere il primo premio del concorso giunto alla 47esima edizione è l'incredibile foto di una foglia di leccio, una composizione fatta da 200 scatti individuali grazie ai quali, alterando i colori, Jason Kirk del Baylor College di Medicina è riuscito a mostrare le varie strutture che compongono la foglia tra cui i pori in viola intenso e in bianco i tricomi in bianco, le escrescenze che proteggono la foglia dalle condizioni ambientali estreme. La difficoltà, ha spiegato Kirk, era nella scarsa profondità di fuoco disponibile col microscopio: solo una sovrapposizione di molti scatti ha potuto permettere di mostrare la profondità delle varie componenti della foglia.
ll secondo posto è andato alle neuroscienziate Esmeralda Paric e Holly Stefen, dell'università australiana Macquarie, che hanno immortalato una rete di 300.000 neuroni che, divisi in due popolazioni, si sono ricollegati attraverso la crescita di ponti, ossia degli assoni. Il risultato finale è degno di un'opera d'arte che sembra rappresentare una struttura urbanistica.
Al terzo posto invece un dettaglio di un pidocchio del maiale (Haematopinus suis), le cui zampe ingrandite ricordano le chele di un granchio e il pidocchio le usa per muoversi tra la peluria.
Tra le 20 le fotografie premiate dallo Small World 2021 c'è lo scatto del neuroscienziato Andrea Tedeschi, dell'università Ohio State, che mostra ogni singolo vaso sanguigno nel cervello e quello del fotografo naturalista siciliano Felice Placenti, che ha immortalato fibre di cotone su cui sono intrappolate spore di polline.
Nella categoria video il primo posto è stato vinto dall'australiano Fabian Weston con una ripresa che mostra l'incredibile traffico di microrganismi all'interno dell'intestino di una termite.