"Trump è contro il futuro": è , in estrema sintesi, lo slogan della protesta degli attivisti di Greenpeace a Berlino. Assicurano che siamo solo all'inizio di un'onda di indignazione e di rabbia per la decisione del neopresidente statunitense Donald Trump di uscire dagli Accordi di Parigi sul clima e anche di implementare il suo programma di trivellazioni, usando lo slogan che tnto ha funzionato in campagna elettorale "drill, baby drill".
Il futuro è a tinte fosche, e non è un caso che gli attivisti stiano protestando a Berlino: le elezioni tedesche sono alle porte e la vittoria della destra in Germania potrebbe portare a una brusca frenata del ruolo europeo come leader della lotta al cambiamento climatico. Così gli attivisti stanno provando a sensibilizzare i cittadini e a portare alle urne anche gli indecisi, considerando la posta in gioco.