L’animale, stando a quanto scoperto da un team di scienziati dell'Università del Queensland, è dotato di una genetica unica, molto più sensibile al virus in quanto manca di alcuni geni immunitari specializzati nella protezione dalle malattie infettive. "A differenza delle anatre domestiche – evidenzia la professoressa associata Kirsty Short della School of Chemistry and Molecular Biosciences della UQ - i cigni neri sono estremamente sensibili all'influenza aviaria altamente patogena - HPAI, che viene spesso definita influenza aviaria. Gli esemplari che la contraggono possono morire entro tre giorni". Allo stato attuale non risultano focolai del virus in Australia, ma la sua diffusione è particolarmente preoccupante in Asia, America, Cile, Perù, Europa e in molte aree del continente africano. "Il rischio per i cigni neri - spiega la Short - è molto elevato, e dovremo prepararci così da proteggerlo in caso di epidemia”. I risultati dello studio sono stati pubblicati integralmente sulle pagine della rivista scientifica Genome Biology. Foto Wallpaperflare.com