C'è chi dice no a Trump per motivi ambientali
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C'è chi dice no a uno degli uomini più potenti del Pianeta e lo fa per motivi ambientali.
In foto c'è la vista generale del resort Lido Lake e dell'area circostante presso MNC Lido City a Bogor, Giava occidentale, Indonesia. Il governo indonesiano ha bloccato lo sviluppo di un'area turistica a MNC Lido City, che avrebbe dovuto ospitare alberghi e un campo da golf con il marchio del presidente statunitense Donald Trump, a causa di preoccupazioni ambientali in seguito a un'ispezione sul campo, secondo quanto riferito dal ministero dell'Ambiente del Paese.
È senza dubbio un no che pesa perchè l'area è oggetto di mire espansionistiche del gruppo immobiliare e affaristico riconducibili al presidente Trump da diverso tempo. Ma la battaglia, giurano, è appena iniziata.
C'è chi dice no a uno degli uomini più potenti del Pianeta e lo fa per motivi ambientali.
In foto c'è la vista generale del resort Lido Lake e dell'area circostante presso MNC Lido City a Bogor, Giava occidentale, Indonesia. Il governo indonesiano ha bloccato lo sviluppo di un'area turistica a MNC Lido City, che avrebbe dovuto ospitare alberghi e un campo da golf con il marchio del presidente statunitense Donald Trump, a causa di preoccupazioni ambientali in seguito a un'ispezione sul campo, secondo quanto riferito dal ministero dell'Ambiente del Paese.
È senza dubbio un no che pesa perchè l'area è oggetto di mire espansionistiche del gruppo immobiliare e affaristico riconducibili al presidente Trump da diverso tempo. Ma la battaglia, giurano, è appena iniziata.
C'è chi dice no a uno degli uomini più potenti del Pianeta e lo fa per motivi ambientali.
In foto c'è la vista generale del resort Lido Lake e dell'area circostante presso MNC Lido City a Bogor, Giava occidentale, Indonesia. Il governo indonesiano ha bloccato lo sviluppo di un'area turistica a MNC Lido City, che avrebbe dovuto ospitare alberghi e un campo da golf con il marchio del presidente statunitense Donald Trump, a causa di preoccupazioni ambientali in seguito a un'ispezione sul campo, secondo quanto riferito dal ministero dell'Ambiente del Paese.
È senza dubbio un no che pesa perchè l'area è oggetto di mire espansionistiche del gruppo immobiliare e affaristico riconducibili al presidente Trump da diverso tempo. Ma la battaglia, giurano, è appena iniziata.
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