Ripensare alle politiche per la tutela delle aree protette con norme più aggiornate e organiche. Ma non prima di aver ascoltato tutti gli attori coinvolti e aver messo sul tavolo i nodi irrisolti. Per questo, a Roma il 17 e 18 dicembre il ministero dell'Ambiente organizza, a distanza di 10 anni, gli Stati Generali delle Aree protette italiane, in collaborazione con Federparchi-Europarc Italia.
In Italia si contano circa 1049 aree protette così costituite: 24 Parchi nazionali; 30 Aree Marine Protette (il santuario Pelagos e 2 parchi sommersi); 149 Riserve naturali statali; 149 Parchi regionali; 450 Riserve regionali; 5 Parchi geominerari. A questi vanno aggiunte altre aree protette nazionali e regionali, i siti Natura 2000, i siti Ramsar, le riserve MAB UNESCO, le zone ZSC. L’Italia è uno dei primi Paesi al mondo per biodiversità, con un alto numero di aree protette
Una due giorni guidata dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, con il sottosegretario Claudio Barbaro e la partecipazione di organizzazioni ambientaliste, enti parco, enti locali, operatori turistici, mondo della ricerca e delle università, rappresentanti governativi e politici. Saranno, spiega il ministro, "un momento importante di riflessione e pianificazione per il futuro delle aree protette italiane, nell’ottica di contemperare le necessarie esigenze di tutela ambientale con quelle di uno sviluppo economico sostenibile”. Un confronto con i principali stakeholder del settore, con l’obiettivo condiviso di "modernizzare le politiche in materia, al fine di custodire e valorizzare al meglio il nostro straordinario patrimonio naturale”.