La carica dei 76 animali rilasciati in natura


Pappagalli, boa, tartarughe e anche granchi blu: sono 76 gli animali liberati nell'ambiente per accogliere la Cop sulla biodiversità che vedrà la Colombia protagonista a ottobre.
Una Cop che si preannuncia complicata: in totale saranno oltre 12 mila gli uomini delle forze dell'ordine che dovranno garantire la sicurezza ai delegati. Misure di sicurezza necessarie dopo le minacce arrivate dalle Farcl, da sempre cntro il governo.
La Cop si svolgerà a Cali: «Siamo pienamente consapevoli dei rischi che corriamo e delle minacce presenti sul territorio nazionale (...) Negli ultimi mesi sono state messe in atto diverse operazioni per evitare che queste minacce si concretizzassero», ha ammesso Daniela Gomez, viceministra della difesa e della sicurezza.
Dopo la rottura dei negoziati di pace, i dissidenti delle Farc, che rifiutano l'accordo firmato nel 2016, passano all'offensiva in questa parte del paese, nei dipartimenti di Valle del Cauca e Cauca, due roccaforti del gruppo armato.
Gli attentati e gli scontri armati sono aumentati nelle ultime settimane nella regione, non ancora in diretta prossimità di Cali, ma nelle località vicine, le più vicine a soli 18 chilometri di distanza.
La conferenza avrà tre “anelli di sicurezza”, ha spiegato la Gomez. Il primo, “all'interno del sito, sarà sotto la responsabilità delle Nazioni Unite”, gli altri due sotto la custodia delle autorità “locali e nazionali”

Pappagalli, boa, tartarughe e anche granchi blu: sono 76 gli animali liberati nell'ambiente per accogliere la Cop sulla biodiversità che vedrà la Colombia protagonista a ottobre.
Una Cop che si preannuncia complicata: in totale saranno oltre 12 mila gli uomini delle forze dell'ordine che dovranno garantire la sicurezza ai delegati. Misure di sicurezza necessarie dopo le minacce arrivate dalle Farcl, da sempre cntro il governo.
La Cop si svolgerà a Cali: «Siamo pienamente consapevoli dei rischi che corriamo e delle minacce presenti sul territorio nazionale (...) Negli ultimi mesi sono state messe in atto diverse operazioni per evitare che queste minacce si concretizzassero», ha ammesso Daniela Gomez, viceministra della difesa e della sicurezza.
Dopo la rottura dei negoziati di pace, i dissidenti delle Farc, che rifiutano l'accordo firmato nel 2016, passano all'offensiva in questa parte del paese, nei dipartimenti di Valle del Cauca e Cauca, due roccaforti del gruppo armato.
Gli attentati e gli scontri armati sono aumentati nelle ultime settimane nella regione, non ancora in diretta prossimità di Cali, ma nelle località vicine, le più vicine a soli 18 chilometri di distanza.
La conferenza avrà tre “anelli di sicurezza”, ha spiegato la Gomez. Il primo, “all'interno del sito, sarà sotto la responsabilità delle Nazioni Unite”, gli altri due sotto la custodia delle autorità “locali e nazionali”

Pappagalli, boa, tartarughe e anche granchi blu: sono 76 gli animali liberati nell'ambiente per accogliere la Cop sulla biodiversità che vedrà la Colombia protagonista a ottobre.
Una Cop che si preannuncia complicata: in totale saranno oltre 12 mila gli uomini delle forze dell'ordine che dovranno garantire la sicurezza ai delegati. Misure di sicurezza necessarie dopo le minacce arrivate dalle Farcl, da sempre cntro il governo.
La Cop si svolgerà a Cali: «Siamo pienamente consapevoli dei rischi che corriamo e delle minacce presenti sul territorio nazionale (...) Negli ultimi mesi sono state messe in atto diverse operazioni per evitare che queste minacce si concretizzassero», ha ammesso Daniela Gomez, viceministra della difesa e della sicurezza.
Dopo la rottura dei negoziati di pace, i dissidenti delle Farc, che rifiutano l'accordo firmato nel 2016, passano all'offensiva in questa parte del paese, nei dipartimenti di Valle del Cauca e Cauca, due roccaforti del gruppo armato.
Gli attentati e gli scontri armati sono aumentati nelle ultime settimane nella regione, non ancora in diretta prossimità di Cali, ma nelle località vicine, le più vicine a soli 18 chilometri di distanza.
La conferenza avrà tre “anelli di sicurezza”, ha spiegato la Gomez. Il primo, “all'interno del sito, sarà sotto la responsabilità delle Nazioni Unite”, gli altri due sotto la custodia delle autorità “locali e nazionali”

