S.A.R. Godwin Bebe-Okpabi, sovrano di Ogale in Nigeria, regge una bottiglia di acqua inquinata durante una campagna “Justice 4 Nigeria” in vista del processo delle comunità di Ogale e Bille contro la Shell davanti all'Alta Corte di Londra, in Gran Bretagna. Manifestanti e ambientalisti chiedono che la Shell smetta di inquinare il Delta del Niger.
Nel frattempo il governo laburista britannico del premier Keir Starmer sta valutando la possibilità di approvare nuove licenze per l'estrazione di petrolio e gas nel Mare del Nord, come quella per il controverso giacimento offshore chiamato Rosebank. È quanto si legge sul Guardian, secondo cui alcuni deputati del partito di maggioranza hanno accusato il primo ministro di voler fare marcia indietro rispetto all'impegno, preso prima della vittoria elettorale del luglio scorso, di non concedere ulteriori licenze oltre a quelle esistenti. Ancor di più se si considera che proprio la settimana scorsa una corte di giustizia della Scozia aveva accolto il ricorso di due associazioni ambientaliste contro i progetti di sviluppo dei giacimenti di Rosebank e Jackdaw, che fanno capo a Shell ed erano stati promossi nel 2023 dal precedente esecutivo conservatore.