Turista vede aragosta al ristorante, la compra e la libera in mare. Un gesto generoso da 200 euro
Un'elegante signora svizzera in vacanza in Gallura con il marito incontra un'aragosta nel ristornate "Gente di Mare" e decide di salvarla
Da Gente di Mare, rinomato ristorante di pesce nella splendida Golfo Aranci, deve essere stata certamente una serata particolare. Tra un antipasto misto mare, una catalana e una linguina, tra un cartoccio, una fregola e una frittura, la “comanda” che i fratelli Fasolino, Antonio e Giuseppe, si sono ritrovati a soddisfare è stata davvero speciale.
COS’È SUCESSO?
Sembrerebbe una storia quasi inverosimile, se non fosse che il generoso gesto della donna e di suo marito è stato immortalato dai titolari del ristorante e dagli altri ospiti che non potevano credere ai loro occhi. Giovedì sera nel noto locale sul lungomare della meta turistica del nord Sardegna, tra gli avventori intenti a gustare le specialità di mare proposte, c’è una coppia proveniente dalla Svizzera; la serata è calda e serena e il mare che lambisce il ristorante è calmo.
La coppia è seduta con il marito in uno dei tavolini con vista sul golfo e l'isolotto di Capo Figari, quando la sua attenzione viene catturata dalla vasca dell'acquario in cui si muove un esemplare di aragosta, pronto per essere scelto, pesato e cucinato: alla catalana, specialità che il ristornate propone insieme a quella del sugo con cui condire abbondanti linguine al dente. La vasca è molto grande, i fratelli Fasolino ci tengono al rispetto degli animali, e la donna sembra quasi stupita che un animale così ben trattato sia destinato alla cucina. Insomma alla signora l’idea di dover uccidere quell'animale che si muove placido nella vasca non piace e così decide di comprarlo per poi liberarlo. "In un primo momento pensavo che stesse scherzando - racconta Antonio Fasolino, titolare dell'attività - poi ho capito che la signora diceva sul serio e voleva fare un gesto buono".
LA LIBERTÀ CONQUISTATA
Così, una volta convinto, Antonio ha preso dalla vasca l'aragosta, l'ha come sempre pesata in cucina e ha comunicato il peso alla coppia: quasi due chili per un totale di circa 200 euro. Nessun problema per la donna e il consorte; l'animale è stato quindi trasferito in un secchio trasparente e portato a pochi passi dal tavolo dei due. Davanti agli occhi increduli dagli altri commensali la signora ha prima chiesto se lanciata da quell'altezza la sua nuova amica avrebbe potuto "farsi male" e una volta tranquillizzata dai presenti, ha accarezzato dolcemente l'aragosta e l'ha lasciata andare nell'acqua bassa dalla recinzione del lungomare.
L’aragosta, da canto suo, sembra aver molto apprezzato, scivolando velocemente sott’acqua riconquistando la sua libertà. Chissà se avrà imparato la lezione e starà lontana dalle reti questa volta.
"Vedendo la sua gioia ed emozione mi sono emozionato anche io - continua Antonio Fasolino - era felicissima ed entusiasta di aver potuto realizzare questo desiderio, e noi lo siamo stati con lei". I fratelli Fasolino sono abituati a soddisfare le richieste, anche strane e a volte al limite dell'impossibile, che gli avanzano i loro clienti. Questa volta però la stranezza della richiesta non nascondeva un semplice capriccio, ma un gesto di sensibilità.
La signora non era vegana, non era un’estremista animalista, a cena ha infatti ordinato pesce, era solo sinceramente intenerita dall’animale.
L’IRONIA SUL WEB

In molti sul web hanno rispolverato la cara “Pizzicottina”, l’aragosta da compagnia di Homer Simpson cresciuta come una figlia, salvo poi finire bollita per sbaglio - e poi mangiata - quando Homer le fece il bagno nell’acqua troppo calda. E a chi dopo le polemiche sui supplementi di quest’estate si aspettava un sovrapprezzo, un “costo secchiello” o un “suppplemento liberazione aragosta” il ristorante assicura: “Qui da noi non si pagano questi supplementi folli, anzi qui da noi dopo il pasto ti offriamo sempre un buon mirto”.