Le sanzioni hanno ridotto la sosta selvaggia dei monopattini: però prima ci vuole l'educazione
"Nelle tre città dove è partita la sperimentazione, a fronte di quasi 11mila parcheggi scorretti che hanno portato all'invio di un alert sugli smartphone degli utilizzatori dei monopattini, Dott ha elevato solo 1.364 sanzioni"
La sosta selvaggia dei monopattini elettrici continua ad essere un problema in tutte le città italiane, ma le iniziative avviate sul territorio per educare gli utilizzatori di tali mezzi di trasporto ed evitare usi impropri da parte degli utenti hanno dato i loro frutti, abbattendo il tasso di recidiva dei comportamenti illeciti. Lo affermano Dott e Consumerismo No Profit, che contro il fenomeno del parcheggio selvaggio dei monopattini elettrici hanno avviato lo scorso anno a Milano, Roma e Padova un innovativo progetto denominato "Consumerismo Monitor".
"Nelle tre città dove è partita la sperimentazione, a fronte di quasi 11mila parcheggi scorretti che hanno portato all'invio di un alert sugli smartphone degli utilizzatori dei monopattini, Dott ha elevato solo 1.364 sanzioni (tasso di recidiva con 2 infrazioni al 12,4%) e gli account Dott sospesi sono stati appena 130 (tasso di recidiva con 3 infrazioni all'1,18%).
I numeri dimostrano come il progetto abbia prodotto gli effetti sperati, portando migliaia di utenti dei monopattini ad acquisire maggiore consapevolezza circa le corrette modalità di parcheggio dei mezzi, a riprova che l'approccio combinato "prima educazione e poi sanzione" abbatte i comportamenti scorretti e azzera quasi del tutto i casi di recidiva" - affermano Dott e Consumerismo.