Non c'è pace per gli animali in Sardegna, un altro cane massacrato da un gruppo di ragazzini
Alex era anziano, cieco e sordo: è morto dopo tre giorni di agonia. E' accaduto a Bono nel Sassarese. Una scultura di sabbia per denunciare il fatto. Lo sdegno ha percorso tutta la Sardegna e ha oltrepassato il Tirreno
Alex era anziano, cieco e sordo, ed è stato massacrato di botte da un gruppo di ragazzini: il cane - che si chiama Alex - è morto dopo tre giorni di agonia a Bono, nel Sassarese, durante la festa del patrono San Raimondo. Nessuno ha visto, nessuno ha filmato, nessuno ha ancora denunciato.
Lo sdegno ha percorso tutta la Sardegna e ha oltrepassato il Tirreno per diventare nazionale, proprio come accadde per il gattino lanciato da un ponte sull'Ogliastra. L'artista della sabbia Nicola Urru ha realizzato una scultura della spiaggia sassarese di Platamona. Nel suo altorilievo di sabbia Urru ha disegnato (nella foto) tre piccoli demonietti che circondano il cane con dei bastoni e hanno le labbra serrate da un lucchetto. Alex era un animale fragile, fiducioso sino allora dell'uomo, picchiato senza scopo se non quello del malsano divertimento.
Da qui l'appello lanciato da Urru e dalle associazioni animaliste: chi sa o ha visto qualcosa sulla morte di Alex venga allo scoperto e parli con le autorità. Sulla vicenda di Bono aveva presentato una denuncia ai carabinieri l'associazione animalista Leidaa, Lega italiana difesa degli animali e dell'ambiente, ma finora dei responsabili nessuna traccia.