Quantità di cibo per il cane: come individuare quella corretta per scongiurare sovrappeso e obesità
L'esperienza insegna che la maggior parte dei problemi legati all’alimentazione sono dovuti a errori nel razionamento.
Come individuare la corretta quantità di cibo per il nostro cane? I proprietari degli amati amici a quattro zampe cercano di alimentare al meglio i loro animali e sono molto interessati ai sistemi che permettono una valutazione dei mangimi ad essi destinati.
Quantità corretta di cibo per il cane: ecco i consigli
Premesso che una valutazione esaustiva non è semplice, vediamo insieme alcune regole generali da seguire:
- Leggere le etichette riportate, a norma di legge, sulle confezioni. Vi si troverà la specificazione del tipo di mangime: “completo”, idoneo a coprire tutte le esigenze dell’animale, oppure “complementare”, da utilizzare con altri alimenti che ne completino il profilo nutritivo.
Troveremo poi un elenco di voci quali:
Ingredienti - indicano le materie prime utilizzate, poste in ordine decrescente rispetto al livello di introduzione; – analisi Chimica - riporta il contenuto nei principali principi nutritivi;
Integrazione - elenca le vitamine e gli oligoelementi minerali aggiunti, con le relative quantità;
Seguire le indicazioni in merito alle quantità di cibo da somministrare, cercando di individuare le dosi più congrue. Se si utilizzano alimenti completi non aggiungere altri ingredienti che squilibrerebbero la razione;
Controllare il peso dell’animale una volta al mese e riportare i dati ottenuti sul libretto sanitario o su apposita scheda. Correggere eventualmente le quantità di alimento in funzione dell’andamento del peso dell’animale: se ingrassa diminuire le dosi, se dimagrisce aumentarle;
Imparare a discriminare tra i vari tipi di pubblicità e dare più credito a quella che fornisce parametri tecnici piuttosto che a quella che sfrutta solo belle immagini o frasi a effetto.
Per un valido aiuto, rivolgiti sempre al medico veterinario
Se il cane mantiene il peso-forma e gode di un buon stato di salute significa che il prodotto è valido, che lo si sta utilizzando correttamente e che è stata individuata la corretta quantità di cibo.
L’esperienza empirica insegna che la maggior parte dei problemi patologici legati all’alimentazione sono dovuti a errori nel razionamento.
Bruschi cambiamenti, dosi inappropriate, goloserie varie inducono, talora in tempi brevi talora in tempi lunghi, patologie che a torto vengono attribuite al mangime.
Il proprietario deve quindi convincersi di essere l’artefice del benessere del proprio animale non solo perché sceglie un alimento affidabile, ma anche perché lo utilizza correttamente e che il medico veterinario di fiducia sarà un valido aiuto per raggiungere questo obiettivo e definire la corretta quantità di cibo.
A cura della professoressa Giorgia Meineri – Animalidacompagnia.it