Fido intrappolato in un tombino, intervengono i vigili del fuoco: per il padrone un conto molto salato
Ora, per coprire il pesante conto ha lanciato una raccolta fondi, e spera che gli utenti possano dargli una mano per saldare il conto entro 30 giorni
Quanto può valere la vita di un animale domestico. Se chiedeste ad un qualsiasi “proprietario”, di un cane o di un gatto poco importa, vi direbbe che non ha prezzo. Per il proprio amico a quattro zampe la maggior parte delle persone farebbe tutto ciò che è possibile fare. Quanto accaduto in Svizzera ad un turista francese, pertanto, non stupisce più di tanto. Alian, 25enne che vive nel dipartimento francese dell'Ardèche, si trovava in vacanza in Svizzera con la sua amata cagnolina Gaia. La cucciola, un Jack Russell che poi tanto cucciola non è, visti i suoi 12 anni di età, si è cacciata nei guai per via della propria indole da cacciatrice. Fiutato l’odore di una volpe ha braccato l’animale, finendo intrappolata all’interno di un tombino. I suoi guaiti hanno attirato il proprietario, che ha inutilmente tentato di liberarla. L’unica soluzione era chiamare i Vigili del fuoco.
L'intervento e il costo folle
I pompieri non hanno esitato un istante, e si sono adoperati per liberare Gaia, intrappolata ormai da ben 2 giorni. Il salvataggio è stato complicato, anche per i vigili. Liberare quella biricchina li ha costretti a lavorare ininterrottamente per una giornata. Alla fine, però, Gaia è tornata fra le braccia del suo adorato padrone. Qual è dunque il problema di tutta questa storia? Il problema lo si è scoperto soltanto a posteriori, quando Alian si è visto recapitare a casa il conto per quell’intervento: 9.241 franchi svizzeri, equivalenti a 10 mila euro. Il 25enne ammette di esser stato informato del fatto che ci sarebbe stato un costo, ma cosa altro poteva fare?
Avviata una raccolta fondi
“Non avrei potuto lasciar morire il mio cane in quel tubo - evidenzia -, era impensabile, ma non mi aspettavo una cifra simile, è una cosa folle e sproporzionata”. Per trare in salvo la povera cagnetta i vigili hanno tuttavia dovuto impegnarsi parecchio. Per liberare Gaia hanno prima dovuto localizzarla, appoggiandosi a una ditta specializzata, poi sfondare il ciglio della strada. Il comune di Vaulruz, dove si trovava, ha chiesto dunque un risarcimento, così come gli esperti intervenuti hanno preteso il loro compenso. Alla somma così raggiunta si è aggiunta poi la quota destinata ai vigili del fuoco: “Circa 80 franchi all'ora per ognuno dei sei vigili del fuoco intervenuti per un’intera giornata, ovvero circa 4'000 franchi. Più il prezzo per i veicoli mobilitati”.
Le accuse del giovane ai vigili del fuoco
Alian, che inizialmente ha sostenuto di non voler accusare i vigili di alcunché, ci ripensa e nelle dichiarazioni non manca di sollevare un personale sospetto: “Ho l'impressione che il mio disagio per il mio cane sia stato usato per riempirsi le tasche”. Ora, per coprire il pesante conto ha lanciato una raccolta fondi, e spera che gli utenti possano dargli una mano per saldare il conto entro 30 giorni.