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A passeggio con Fido, cosa non deve mai mancare quando si esce con il cane

I consigli per portare il cane a spasso in totale sicurezza, rispettando anche le leggi in vigore così da non incorrere in sanzioni

di Roberto Zonca   
Foto Ansa
Foto Ansa

Fare una passeggiata con il cane è una delle attività più salutari che si possano pianificare nell’arco della giornata. Camminare è il miglior modo che hai per prenderti cura di te stesso, ma a trarne beneficio è anche l’amico Fido. Concedersi una breve passeggiata, infatti, consente a noi come al cane di scaricare le eventuali tensioni accumulate nell’arco della giornata, e favorisce il consolidamento del rapporto tra il “padrone” e lo stesso pelosone.

Andare a spasso fa bene a noi e anche al cane

Con il termine passeggiata possiamo accomunare una moltitudine di attività, dalle semplici uscite giornaliere, magari lungo le vie del centro abitato, fino alle passeggiate educative o al trekking in montagna. Gli effetti benefici sul corpo sono facilmente intuibili e valgono sia per il cane che per il padrone: mantenere allenato il sistema cardiocircolatorio e quello respiratorio, rinforzare i muscoli, favorire il consumo di calorie: ancor più in questo periodo contraddistinto da continui lockdown.

Di benefici è possibile ottenerne anche a livello psicologico

Camminare aiuta a scaricare lo stress, migliora l’autostima e persino la capacità di interazione. Una delle regole fondamentali è ritagliarsi del tempo esclusivo per questa attività. Niente e nessuno deve interferire con questo momento di assoluto relax, e ciò significa che sarebbe opportuno lasciare a casa cellulare o lettori di file musicali: il tempo che avete deciso di dedicare alla passeggiata deve essere dedicato a voi stessi e, ancor più, al vostro amico Fido, che ha bisogno di godere a pieno di questi momenti: lasciatelo annusare tutto ciò che desidera, senza strattonarlo. L’uso del fiuto è il suo modo di conoscere il mondo, così da sapere chi frequenta il “suo” territorio. Sarebbe poi importante, benché non sia sempre possibile, lasciarlo libero dal guinzaglio per qualche minuto di libertà totale. E’ scontato che questo sia possibile esclusivamente in aree sicure (un parco, una piazzola o un’area destinata specificatamente agli amici a 4 zampe).

Ecco cosa serve per la nostra passeggiata: l’equipaggiamento

Una passeggiata va tuttavia pianificata con attenzione, e in questo caso non parliamo del solo percorso, che dovrebbe essere per Fido quantomeno idoneo e sicuro. Prima di uscire di casa assicuratevi di avere con voi il giusto equipaggiamento:

Guinzaglio

Partiamo dalla scelta del guinzaglio. Sul mercato ne esistono una infinità. La scelta non si limita infatti al colore o allo stile più o meno chic. Il proprietario ha il dovere di selezionare accuratamente l’accessorio in base al peso del proprio amico a quattro zampe: se il cane, magari troppo vivace, o in preda all’ euforia, dovesse dare uno strattone di troppo, rischierebbe di liberarsi in aree per lui potenzialmente pericolose. Una volta stabilito quale sia il giusto guinzaglio in grado di resistere all’entusiasmo del nostro cane possiamo passare alla scelta della tipologia.

Se si intende portare Fido in giro per la città, tra pedoni e auto, si può puntare su un guinzaglio corto, o comunque uno che consente di estenderne la lunghezza ove possibile. Va ricordato che, nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, il cane deve essere condotto con un guinzaglio non più lungo di 1 metro e 50 centimetri. Se si utilizza il guinzaglio allungabile lo si deve bloccare.

Se invece vivete in periferia, o accanto alla campagna, potreste optare per un guinzaglio estensibile (valutate peso del cane e lunghezza massima) o in alternativa una bella lunghina da addestramento (sul mercato ne troverete di lunghezza variabile, anche fino ai 50 metri).

Diversa sarà invece la scelta nel caso in cui la vostra intenzione è quella di correre, meglio ancora se con le mani libere. Per soddisfare la vostra voglia di sport potreste puntare su guinzaglio da jogging, che consiste in una cintura dotata di moschettoni al quale va agganciato un guinzaglio di media lunghezza parzialmente elastico: il consiglio è in questo caso di testare il prodotto con il vostro amico cane. Subire uno strattone mentre si corre può significare finire rovinosamente a terra… Quest’ultimo prodotto, nello specifico la cintura, consente di agganciare alla vita anche una moltitudine di accessori (sacchetto delle crocchette premio, borraccia, sacchetti).

Collare o pettorina

Il guinzaglio, andrà agganciato o sganciato dal collare o dalla pettorina, che invece resterà sempre sul cane. Negli ultimi anni è nata una vera e propria diatriba, tra chi parteggia per la pettorina e chi invece esalta l’utilità dei collari. Fino a pochi anni fa le pettorine erano uno strumento “quasi” esclusivo per i cani da traino, come gli Husky. Per tutti gli altri amici a 4 zampe lo strumento più usato era il collare. Ora il mercato offre molte più opzioni e tra le tante la pettorina sembra aver preso piede in quanto considerate uno strumento meno “vessatorio” e decisamente più tollerabile. Ma analizziamo i pro e i contro dei due accessori.

Collare:

Il collare è preferibile se abbiamo a che fare con un cane che durante la passeggiata tira. La pettorina permette all’animale di esercitare più forza, e di tirare ancora di più. Il padrone rischia dunque di esser trascinato dal proprio amico a quattro zampe. Il collare invece garantisce un maggiore controllo e una migliore gestione dell’animale. E’ importante fare attenzione che il collare non sia mai troppo stretto, perché potrebbe soffocare il cane, ma neanche troppo largo, perché Fido potrebbe sfilarselo e scappare via …

Il collare va evitato se il cane soffre di tracheite o è affetto da ernie del disco.

Pettorina:

E’ consigliata nel caso in cui il cane soffra di tracheite o ernie del disco. In tutti gli altri casi è consigliata perché consente di esercitare sollecitazioni più delicate quando lo si vuole ad esempio allontanare da qualcosa o qualcuno. La pettorina consente infatti di non si esercitare forza sul collo, ma sull’intero tronco dell’animale, offrendo all’animale una libertà dei movimenti maggiore.

Molti sconsigliano la cosiddetta pettorina a X perché sfrega dietro ai gomiti del cane, causando talvolta l’infiammazione delle ghiandole ascellari, inducendo l’animale a camminare con una postura scorretta. Un’alternativa valida è certamente la pettorina ad H.

Museruola

Non tutti i cani debbono obbligatoriamente indossare la museruola, ma il proprietario deve comunque portarla con sé (rigida o morbida) così da potergliela mettere in caso di rischio per l'incolumità di persone o animali, oppure su richiesta delle Autorità competenti. Assicurati che il cane abbia un comportamento adeguato sia con le persone sia con gli animali e, in caso di dubbi o necessità, è bene chiedere aiuto a un educatore cinofilo.

Guantini

In base al carattere e alla stazza del vostro cane potrebbe essere utile indossare dei guantini. Questi potrebbero sembrare inutili ma, se il vostro Fido pesasse ipoteticamente 40 chilogrammi, e perdesse magari la testa quando incontra un altro cane, vi eviteranno inutili bruciature da sfregamento sulle mani.

Una borraccina d’acqua o una bottiglia con ciotola

L’attività motoria può affaticare e surriscaldare il nostro amico a quattro zampe. Portare con sé una borraccia d’acqua (con o senza ciotola annessa) è d’obbligo, ancor più in estate, quando le temperature possono esser eccessive per il nostro Fido. A tal proposito è bene evitare le uscite pomeridiane, va ricordato infatti che oltre al caldo dovuto all’irradiamento solare i nostri amici animali devono vedersela con l’asfalto bollente che può ustionare gravemente i polpastrelli.

Bottiglia d’acqua per sciacquare la pipì

In alcuni comuni italiani è poi obbligatorio ripulire le eventuali pipì lasciate dai cani. In questo caso non è immaginabile portare con sé troppe bottiglie. Valutate magari l’acquisto di una borraccia di dimensioni non eccessivamente ridotte.

Sacchetti per la raccolta dei bisognini

Portare a spasso Fido è un diritto, riconosciuto persino durante i lockdown imposti per l’emergenza Covid. Un diritto che comporta tuttavia dei doveri. I cani, durante le passeggiate, espletano i propri bisogni fisiologici, liquidi e solidi, spetta a noi umani ripulire le strade dai bisognini. Per farlo è bene (è obbligo) portare dei sacchetti per la raccolta delle feci. A tale scopo esistono anche degli accessori, delle palette, ma portarli con sé durante le passeggiate significa appesantirsi con carichi pressoché inutili… Non raccogliere le defecazioni non è soltanto un comportamento incivile, che mette in cattiva luce tutti i proprietari di cani, ma anche un comportamento punibile con sanzioni che variano da 50 a 500 euro.

Un sacchetto alla cintura per i biscottini

Benché andare a spasso abbia per Fido un’importanza maggiore rispetto al consumo di un qualsiasi cibo, per i padroncini che intendono soffermarsi in un parco, o in una piazzola sicura dove liberare il proprio cane, è consigliabile avere a disposizione un sacchetto contenente dei biscottini premio. I cosiddetti “premietti” si rivelano fondamentali nel gioco o nelle attività di educazione, e vanno concessi nel momento opportuno come rinforzo positivo che aiutano Fido a capire quando si comporta bene.

All’occorrenza può esser utile portare un gioco

Come per le crocchette, se si intende concludere la passeggiata all’interno di un parco o ad un’area destinata specificatamente agli amici a quattro zampe, può esser utile portare con noi un gioco. Possiamo puntare sulla classica palla, che occupa poco spazio, o anche ad un frisbee (meglio se ripiegabile). Il gioco dinamico consente a Fido di scaricare una quantità importante di stress, favorisce il consolidamento del rapporto con il proprio “padrone” e abitua il cane al gioco del riporto.

E se volete stare tranquilli assicurate il vostro cane

Non è ancora un obbligo ma il consiglio, per tutti i proprietari di un cane, è quello di stipulare una assicurazione per il proprio amico animale. Costa poco meno di 100 euro all’anno, ma consente di evitare problemi: mai considerare il proprio cane “un cucciolone innocuo”. Il proprietario di un cane è sempre responsabile del benessere, del controllo e della conduzione dell'animale e risponde, sia civilmente sia penalmente, dei danni o lesioni a persone, animali e cose provocati dall'animale stesso. In base alla legge risponde penalmente chi lascia liberi, o non custodisce con le debite cautele, animali pericolosi o ne affida la custodia a una persona inesperta, o incapace di “contenere” l’eventuale aggressività del cane. Il proprietario dell’animale, in caso di incidente, rischia una sanzione amministrativa da 25 a 258 euro. La stessa sanzione è prevista per chi aizza o spaventa animali, in modo da mettere in pericolo l'incolumità delle persone.

Un occhio vigile contro i veleni “nascosti”

Prendersi cura dei proprio animali domestici, portandoli a spasso una o più volte al giorno, significa anche fare attenzione a tutte quelle sostanze che, per Fido, una volta ingerite possono risultare tossiche o persino letali. I cani amano smangiucchiare la vegetazione, ma non sempre riconoscono le piante che possono essere pericolose per la loro salute. Spetta a noi umani vigilare sulla loro salute. Tenete lontani i cani da agrifoglio, anturio, azalea, begonia, bosso, ciclamino, crisantemo, croton, dieffenbachia, edera, elleboro, felce, ficus, filodendro, gelsomino, giacinto, giglio, glicine, mughetto, monstera, narciso, oleandro, ortensia, papavero, primula, stella di natale, spatifillo, tulipano e vischio. Il lungo elenco non è certamente completo, e non comprende tutte le “trappole” lasciate in giro da umani criminali che trovano piacere nel far del male ai nostri piccoli amici. Il consiglio, pertanto, è quello di vigilare, evitando che Fido mangi cibarie varie trovate in terra.

di Roberto Zonca   
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