I lupi animali "docili". nelle vigne toscane e umbre sono alleati del vino
Ormai di casa in Toscana e Umbria, sono ben accolti dagli agricoltori che li lasciano girovagare come custodi delle vigne

I lupi diventano "collaboratori speciali" nella difesa dei vigneti umbri e toscani dagli attacchi di cinghiali e caprioli. Tanto che sono "ospiti" nelle vigne dove possono girare indisturbati, di notte e anche di giorno.
Lo racconta il direttore generale delle Tenute del Cerro, Antonio Donato. «Sono davvero preziosi, tengono lontana la fauna selvatica, che diventa dannosa per i vigneti soprattutto nella prima fase vegetativa della vite - spiega - Nelle nostre tenute contiamo diversi esemplari di lupi e sono assolutamente rispettosi dell'ambiente in cui vivono», spiega Donato.
Cinghiali e caprioli off limits
«I primi li abbiamo avvistati in Umbria - aggiunge - ma sono tornati da qualche anno anche nelle tenute toscane, al punto che non è difficile incontrarli in pieno giorno in mezzo alle vigne oppure ai margini dei boschi, tanto che in più di un'occasione è stato anche possibile riprenderli con gli smartphone. Tenute del Cerro ha avviato da tempo un grande progetto di sostenibilità ambientale per tutte le sue produzioni, a iniziare da quella vitivinicola. Sostenibilità ambientale ed economica che certamente passano attraverso determinati progetti di impresa che, in alcuni casi, vanno anche oltre il classico protocollo del biologico».
Sono aumentati sulle Alpi
Complessivamente in Italia si stima la presenza di circa 3300 lupi. Se si calcola l'estensione delle aree di presenza del lupo (41.600 km2 nelle regioni alpine e 108.500 km quadrati nelle regioni peninsulari), si può affermare che la specie occupa la quasi totalità degli ambienti idonei nell'Italia peninsulare. Ovunque, secondo l'Ispra, la popolazione dei lupi è cresciuta, ma sulle Alpi più di altrove.