Tiscali.it
SEGUICI

Confermate le sette Bandiere Arancioni in Sardegna

Sono i riconoscimenti che Touring Club ha assegnato ad Aggius, Galtellì, Gavoi, Laconi, Oliena, Sardara e Tempio Pausania

Consorzio Costa Smeraldadi Consorzio Costa Smeralda   
Confermate le sette Bandiere Arancioni in Sardegna

Si è svolta lo scorso 4 febbraio a Milano, durante la giornata inaugurale della Borsa Internazionale del Turismo, la cerimonia di assegnazione delle Bandiere Arancioni del triennio 2024-2026. Un appuntamento particolarmente sentito per gli enti locali dato che a consegnarle è una delle associazioni che hanno sempre posto al centro delle proprie politiche la promozione turistica  su tutto il territorio italiano. L’evento si è tenuto in presenza di più di 200 sindaci e rappresentanti dei Comuni italiani e del Ministro del Turismo Daniela Santanché. In quell’occasione non solo sono state confermate 227 località sottoposte alla verifica triennale, ma sono state anche promosse quattro nuove località del centro-sud Italia. Già. L’Italia cresce e aggiunge tasselli al suo mosaico di attrazioni. E tra questi ci sono anche i borghi dell'entroterra sardo. Posti incantevoli, accoglienti, unici. Per il Touring Club Italiano ci sono luoghi che vanno assolutamente visitati almeno una volta in Sardegna. Un’isola con una sua storia e una tradizione che viene sapientemente conservata dai suoi abitanti. Tutto ciò ha permesso ad alcuni borghi di acquisire un ruolo centrale nel turismo italiano e internazionale. Touring Club Italiano ha deciso di premiarli nuovamente confermando l’interesse del visitatore verso queste terre. Sette Bandiere Arancioni sono state infatti assegnate ad Aggius e Tempio Pausania in Gallura, Galtellì, Gavoi e Oliena nella zona di Nuoro, Laconi nell'Oristanese e Sardara nel Sud Sardegna.

Per ottenere il riconoscimento della Bandiera Arancione è necessario seguire un iter ben preciso. I Comuni che vogliono presentare la candidatura devono soddisfare due requisiti obbligatori: il territorio comunale deve essere nell'entroterra, privo di tratti costieri marini;  la soglia massima della popolazione residente è fissata in 15.000 persone.

Dopodiché dovranno intraprendere un percorso di miglioramento della destinazione con un sistema di offerta turistica e di accoglienza organizzato valorizzando sia la cultura e l’identità a livello ambientale, enogastronomico, che le  risorse artistiche, architettoniche, naturalistiche.

 

Riccardo Lo Re

 

Consorzio Costa Smeraldadi Consorzio Costa Smeralda   
I più recenti
Mamma orsa cerca cibo per i cuccioli e decide di aprire lo sportello di un'auto: guardate che...
Mamma orsa cerca cibo per i cuccioli e decide di aprire lo sportello di un'auto: guardate che...
Le Rubriche

Tessa Gelisio

Fin da piccola Tessa Gelisio si occupa di ambiente collaborando con associazioni...

Claudia Mura

Nata a Cagliari nel 1968, si è laureata in Filosofia nel 1997. Dopo alcune...

Stefania Divertito

Napoletana, è giornalista d’inchiesta, comunicatrice e scrittrice specializzata...

Roberto Zonca

Nato a Cagliari il 10 giugno del 1974. Giornalista professionista, perito...

Serena Ritarossi

Di origine ciociara, classe '94, si laurea in Editoria e Scrittura alla Sapienza...

Greenpeace

Greenpeace è una organizzazione globale indipendente che sviluppa campagne e...

Ignazio Dessì

Giornalista professionista, laureato in Legge, con trascorsi politico...

Consorzio Costa Smeralda

Il territorio gestito dal Consorzio Costa Smeralda è il tratto costiero della...

LegAmbiente

Associazione senza fini di lucro, fatta di cittadini e cittadine che hanno a...

Animali Senza Casa

Animali senza casa è un sito che raccoglie più di 1500 annunci di cani e gatti...

Paola Babich

Giornalista professionista. S'occupa di ambiente, turismo, attualità, cultura...