Mare anche d’inverno e windsurf per vivere la Sardegna 365 giorni l’anno
A San Teodoro negli scorsi giorni un Open Day dedicato al windsurf ha portato in acqua una cinquantina di aspiranti windsurfisti
L’inverno è generalmente un periodo dell’anno dove il mare viene certamente ammirato, ma guardato a distanza dalla maggior parte delle persone. Eppure la due giorni di prove gratuite per la pratica del windsurf e organizzata sulla spiaggia de La Cinta a San Teodoro, pochi chilometri a sud da Olbia, sembra proprio aver dimostrato il contrario. Quasi una cinquantina di persone, di tutte le età, dai 5 anni ai 60, si sono messe in gioco indossando mute e voglia di divertimento e adrenalina. Le speciali attrezzature adeguate per il primo apprendimento hanno consentito a tutti agli aspiranti windsurfer, nessuno escluso, di salire sulla tavola e veleggiare autonomamente. Merito sicuramente degli istruttori qualificati che in anni di attività hanno trasmesso la passione per questo sport a centinaia di nuovi praticanti. L’iniziativa è stata organizzata da Nicola Canalis del Windsurf Club Coda Cavallo e da Manuela Ferro, organizzatrice di eventi e istruttrice di fitness. A supporto della manifestazione erano presenti anche altri tre istruttori qualificati Eugenio Patrone, Diego Filippini e Francesca Alvisa, i quali si sono spesi con passione a titolo gratuito per la riuscita dell’evento. «Siamo decisamente soddisfatti - ha commentato Nicola Canalis - e si può dire senz’altro che si sono create le condizioni per iniziare un percorso di attivazione di corsi a partire dalle prossime settimane. Molto importante è stata la partecipazione della squadra agonistica del Club Nautico Arzachena accompagnati dal coach Luca Pirina, con una decina di ragazzi fra i 10 e i 15 anni, che hanno contribuito a colorare la manifestazione con le loro vele facendo un allenamento dimostrativo durante le prove dei neofiti, per questo li ringrazio tutti. Una dimostrazione che in Sardegna si può e si deve sfruttare il mare come risorsa per gli sport acquatici e il turismo 365 giorni l’anno».
Canalis ha poi spiegato la filosofia di questa iniziativa: «Generalmente gli eventi organizzati nel mondo del windsurf sono indirizzati ad addetti ai lavori, brand e persone che già praticano windsurf, kite e wing. Per quanto siano molto importanti anche quei format noi abbiamo voluto invece coinvolgere direttamente i ragazzi, i bambini del posto che diversamente non avrebbero mai pensato di avvicinarsi a questo sport». La manifestazione ha dunque incassato un ottimo successo che si è potuto leggere facilmente nei sorrisi di tutti compreso in quello del parroco di San Teodoro, Don Alessandro Cossu, che con generosità si è messo in gioco ed è salito sulla tavola “per dare il buon esempio e perché convinto della bontà dei valori dello sport e della condivisione".
Davide Mosca