Ritorno in grande stile del Porto Cervo Wine & Food Festival
Dopo uno stop di tre anni viene riproposta la kermesse dedicata al vino e al buon cibo. Il risultato è stato un successo
La voce unica e suadente della cantante, Simona Molinari, sembra danzare e dialogare con le forme, l’eleganza e la storia leggendaria del Cala di Volpe di Porto Cervo. Onde sonore che rimbalzano dolcemente sulle pareti per restituire la bellezza delle emozioni che solo la musica sa regalare. Fasciata da un abito sontuosamente elegante la cui immagine rievoca la memoria di superstar del jazz mondiale del passato come Etta James o Ella Fitzgerald. Perché Porto Cervo è anche questo: ogni evento è emozione pura. E la cena di gala del Porto Cervo Wine & Food Festival non è stata da meno. Con un menu studiato nei minimi dettagli dagli chef del Cala di Volpe con l’obiettivo ancora una volta di sorprendere l’ospite. E stupore è stato. Così come è stata una sorpresa l’altro concerto in programma con Nesli cantautore e autore di successo, che ha interpretato alcune delle sue canzoni più famose. Nel corso dell’elegantissima serata sono stati anche assegnati i PCWFF Award alle migliori etichette partecipanti alla rassegna. Astoria – Casa Vittorino, Conegliano Valdobbiadene Prosecco superiore Rive di Refrontolo Brut millesimato 2022 – vince il premio come Miglior Metodo Charmat italiano.
Santa Margherita – Kettmeier Athesis, Alto Adige Riserva Extra Brut Doc 2016 – quello come Miglior Metodo Classico italiano.
Exquisito Good Food – Emeraude, Champagne Brut come Miglior Champagne
Inama – Foscarino, Soave Classico Doc 2021 – Miglior Bianco italiano
Marchesi Frescobaldi – Aurea Gran Rosé, Toscana IGT 2021 – Miglior Rosato italiano
Surrau – Monti di Mola, Vermentino di Gallura Vendemmia tardiva DOCG 2021 – Miglior Vermentino di Gallura DOCG
Azienda Vitivinicola Chessa – C’era una volta, Vermentino di Sardegna DOC 2019 – Miglior Bianco sardo
Ruffino – Modus, Toscana IGT 2018 – Miglior Rosso italiano
Cantina Giba – SeiMura, Carignano del Sulcis Riserva Doc 2019 – Miglior Rosso sardo.
Il Festival è stato organizzato dall’Area Costa Smeralda, gestita da Marriott International, per conto di Smeralda Holding, che annovera oltre ventina ristoranti e bar, quattro hotel di lusso (Hotel Cala di Volpe, Romazzino, Pitrizza e Cervo), un Conference center e un Golf club, di proprietà di Qatar Investment Authority.
L’iniziativa, dopo tre anni di stop, è stata un vero e proprio successo con centinaia di visitatori e ben ottanta espositori, sessanta di vino e venti del food. E tra questi circa il 50 percento provenivano dalla Sardegna a dimostrazione dell’importanza a livello nazionale della produzione enogastronomica locale. Molto apprezzati sono stati, poi i talk e gli workshop che hanno affrontato i diversi aspetti del magico mondo del vino e del cibo. Appuntamento al 2024 per la tredicesima edizione.