Sa Pompia, il frutto esclusivo di Siniscola

È un agrume tipico della Sardegna che cresce solo sull'isola. Diamo un’occhiata alle caratteristiche, alla storia e l'uso in cucina di questo frutto unico e delizioso

Sa Pompia, il frutto esclusivo di Siniscola

Tesoro gastronomico e culturale della Sardegna, da scoprire e apprezzare, la Pompia, conosciuta anche come sa pompìa o pompìu in lingua sarda, appartiene alla famiglia delle Citrus e si presenta come un frutto sferico o ovale, di dimensioni variabili, con una buccia rugosa e spessa di colore verde scuro e giallo brillante quando è matura. La polpa della Pompia è divisa in segmenti che contengono una sostanza gelatinosa e amara, che la rende particolare e diversa dagli altri agrumi. Il sapore della polpa è inizialmente amaro e leggermente aspro, ma diventa dolce e rinfrescante dopo averla masticata.

 

Storia della Pompia

La Pompia ha una storia millenaria in Sardegna, dove è coltivata e utilizzata fin dai tempi antichi. La Pompia è stata utilizzata dai Sardi come alimento e rimedio naturale per le sue proprietà benefiche sulla salute. In particolare, la Pompia è nota per le sue proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e antitumorali, grazie alla presenza di flavonoidi e carotenoidi nella sua composizione.

Le sue origini non sono ancora chiare; la teoria più accreditata è quella che si tratti di un ibrido tra cedro e limone, anche se alcuni studiosi parlano di un ibrido tra cedro e pompelmo. Ciò che è certo è che la pompìa è tra gli agrumi più rari di tutto il mondo: le sue origini sono accreditate al comune di Siniscola. La rinascita e la riscoperta di questo frutto si è avuta alla fine degli anni Novanta del secolo scorso, quando a Siniscola si è deciso di impiantare una coltivazione estensiva, per un progetto di agricoltura sociale che coinvolge il Comune di Siniscola e il CIM.[2] 

Nel 2004 è nato a Siniscola il Presidio Slow Food de "sa pompìa"; da quell'anno la pompìa partecipa a tutte le manifestazioni del settore.

 

L'uso della Pompia

Oltre ad essere consumata fresca, la Pompia viene utilizzata per produrre diverse bevande e alimenti, tra cui succhi, marmellate, liquori e dolci tradizionali sardi. Uno dei piatti più famosi che utilizza la Pompia è il "pompiamuzzu", una marmellata di Pompia condita con formaggio pecorino stagionato e peperoncino. La Pompia viene anche utilizzata in ambito cosmetico per la sua azione antiossidante e idratante sulla pelle.

La Pompia è diventata un simbolo dell'identità sarda e del suo patrimonio gastronomico e culturale. Tuttavia, la coltivazione della Pompia è stata a lungo limitata a poche zone della Sardegna, rendendo difficile il suo reperimento al di fuori dell'isola. Oggi, grazie all'impegno di alcuni produttori e alla valorizzazione del prodotto da parte delle autorità locali, la Pompia è diventata più accessibile e conosciuta anche al di fuori dell’Isola.

 

Sibilla Panfili