Polpi e calamari più evoluti del previsto: possiedono capacità di rilevamento sensoriale inaspettate
Polpi e calamari esplorano l'ambiente marino con tipi di rilevamento evolutivamente correlate ai recettori del cervello umano. Lungo i loro 8 tentacoli, i polpi hanno ventose altamente sensibili che consentono loro di esplorare metodicamente il fondale marino alla ricerca di cibo con quello che è stato chiamato “gusto al tatto”. Invece, per cibarsi i calamari utilizzano una tattica molto diversa: si nascondono pazientemente per tendere imboscate che culminano in rapidissimi attacchi. Nature ha pubblicato un’analisi unica delle nuove caratteristiche di questi animali. Si tratta di due studi condotti dagli scienziati dell’università della California – San Diego (UCSD) e dell’università di Harvard hanno tracciato gli adattamenti evolutivi delle capacità di rilevamento di polpi e calamari e che rivelano legami evolutivi con i recettori del cervello umano.