Un 2023 partito a gonfie vele per One Ocean Foundation
Tanti i progetti e le iniziative che uomini e donne della fondazione coltivano e promuovono in giro per l’Italia e per il mondo. Grande entusiasmo per i traguardi raggiunti in questi primi mesi dell’anno
L’amore per il mare, per il suo futuro e dunque per la sua tutela. Una passione coltivata sul campo, nata lì dove la vela non solo è di casa, ma è parte integrante di un modo di vivere e di essere. Perché One Ocean Foundation, una delle fondazioni italiane più attive e influenti nel campo della sostenibilità, è figlia di un’idea dei vertici dello Yacht Club Costa Smeralda e in particolare modo della principessa Zahra Aga Khan. E per quanto il prestigioso club abbia sempre veleggiato, anticipando tutti sulle tempistiche, nella direzione della sostenibilità, il 2017 è stato l’anno della svolta. Lo stesso anno che ha visto i festeggiamenti del 50esimo anniversario dello YCCS ha visto nascere anche il primo forum in Italia sul tema della tutela del mare, realizzato in collaborazione con importanti istituzioni universitarie e aziende. A seguito del successo del Forum, nel febbraio 2018 è stata costituita la One Ocean Foundation. Sotto la guida del commodoro Riccardo Bonadeo, oggi presidente della fondazione, sono state decine le iniziative che hanno coinvolto a più livelli scienziati, leader nazionali e internazionali, ragazzi delle scuole, università e centri di ricerca. L’obiettivo sempre valido, anche per il 2023, rimane quello: accelerare le soluzioni ai problemi degli oceani. E quest’anno, grazie all’attività di programmazione, è certamente nato sotto i migliori auspici, con questi primi mesi che hanno visto la nascita di nuovi entusiasmanti progetti. Come l’importante accordo con il team danese Sail Gp per l’iniziativa “More Speed Less Plastic”. Di cosa si tratta? Più velocità raggiungono le barche in regata e più tonnellate di rifiuti e plastiche OFF si impegna a raccogliere dal mare. E sempre dall’unione di intenti con il team danese è nato il progetto di un pionieristico sacco per rifiuti ricavato dalle vele da regata in disuso. Sul fronte della ricerca sono stati appena diffusi due studi sulle pressioni dirette e indirette che vari settori esercitano sull'oceano, tra cui l'industria della pesca e quella del petrolio e del gas. Ma il 2023 verrà ricordato anche per l’iniziativa di Off in collaborazione con l’università Bicocca di Milano dal titolo “Spot the Monk” che sta dimostrando, attraverso dati scientifici, come la foca monaca, specie quasi estinta nei nostri mari, sia ritornata in Sardegna. Proseguono poi le attività nelle scuole così come il progetto One Ocean Young che culminerà con il summit annuale dedicato ai ragazzi e alle ragazze in età compresa dai 15 ai 18 anni.
Davide Mosca