Quanto sono puliti i frigoriferi e i congelatori delle nostre case? Conservare gli alimenti preservandoli dal deterioramento è la funzione primaria di questi elettrodomestici, tuttavia prendersene cura effettuando una pulizia accurata e regolare è fondamentale per evitare inutili sprechi di cibo e, soprattutto, per allontanare possibili rischi per la salute.
Una buona pulizia del frigo, infatti, evita l’insorgere di cattivi odori e il proliferare di batteri e muffe, ospiti indesiderati che possono causare pericolose intossicazioni alimentari. Non tutti sanno, ad esempio, che la zona più sporca del frigorifero è generalmente il pianale di fondo, un ambiente solitamente adibito alla conservazione di frutta e verdura ma particolarmente esposto all’aumento della carica batterica, anche a causa dei liquidi che in qualche modo possono colare dai ripiani superiori.
Come ho spiegato in altre occasioni, il primo passo per ottimizzare le prestazioni di frigo e freezer è impostare la giusta temperatura (rispettivamente tra i 4 e 6 gradi e attorno ai -18 gradi). Per tenere sempre puliti e sicuri entrambi gli elettrodomestici, invece, possiamo affidarci ad alcuni rimedi naturali che si rivelano sempre molto efficaci e rispettosi dell’ambiente.
Con quale frequenza pulire frigo e freezer?
Verificare lo stato di conservazione degli alimenti riposti in frigorifero monitorando le date di scadenza è un’operazione da eseguire regolarmente (ho parlato della spesa consapevole qui su Ecocentrica), mentre almeno una volta al mese è importante dedicare un po’ di tempo alla pulizia più approfondita.
Per quanto riguarda il freezer, invece, molto dipende dalla presenza di un apposito sistema di sbrinamento che impedisce la formazione del ghiaccio, in assenza del quale è necessario armarsi di pazienza e procedere con una pulizia ad hoc almeno un paio di volte all’anno (anche per evitare un aumento eccessivo dei costi energetici!).
Rimedi naturali per pulire il frigorifero
La pulizia periodica del frigorifero deve iniziare dall’alto e procedere verso il basso, in modo tale da eliminare eventuali residui. È anche importante rimuovere cassetti e ripiani, prestando attenzione al canale della condensa. Ecco alcune soluzioni green per ottenere un’igiene ottimale:
- preparare una soluzione contenente mezzo litro d’acqua e circa 75 grammi di acido citrico, da versare all’interno di un pratico spruzzino in modo da raggiungere anche le zone più nascoste utilizzando un panno o una spugna (è perfetto per togliere eventuali depositi di calcare);
- ricorrere al bicarbonato di sodio mescolato con acqua per ottenere una pasta abrasiva delicata da risciacquare con cura, efficace non per sgrassare e igienizzare ma solo per eliminare eventuali odori acidi;
- passare una spugnetta bagnata con sapone per piatti eco-bio per pulire bene, ripassando con sola acqua;
- se si vuole igienizzare si può usare un bicchiere di alcol alimentare diluito in un litro d’acqua, creando una soluzione da utilizzare sempre in spray.
A prescindere dal rimedio utilizzato, infine, è sempre fondamentale asciugare perfettamente ogni componente del frigo prima di riporla al suo posto (comprese le guarnizioni!), abbattendo il rischio di formazione di muffe.
Rimedi naturali per pulire il congelatore
Anche per pulire l’interno del freezer è possibile ricorrere alle stesse soluzioni sia sulle pareti interne dell’elettrodomestico vuoto e privo di ghiaccio, sia su eventuali griglie e cassetti.
Per rimuovere i residui di ghiaccio, inoltre, è meglio adoperare esclusivamente un apposito raschietto o la pratica spatola data solitamente in dotazione, evitando utensili appuntiti che possono danneggiare l’elettrodomestico.
Ogni traccia di acqua o umido deve essere asciugata accuratamente, mentre nel riporre gli alimenti congelati è preferibile non collocarli a diretto contatto con le pareti del congelatore in modo da non limitarne le prestazioni e l’efficienza.
5 consigli utili per usare il frigo in sicurezza
Se il frigorifero non viene utilizzato seguendo alcune regole basilari, anche la pulizia più scrupolosa può non bastare per garantire la massima sicurezza alimentare. Ecco alcune raccomandazioni del Ministero della Salute:
- aprire e chiudere lo sportello per tempi brevi e solo se necessario, evitando dispersione energetica e sbalzi termici;
- riporre in frigo le pietanze solo dopo averle lasciate raffreddare completamente, in modo da evitare le condense e i repentini aumenti di temperatura all’interno;
- tenere separati gli alimenti crudi da quelli cotti, evitando il passaggio di eventuali microrganismi dai primi ai secondi (questi ultimi saranno consumati senza subire ulteriori trattamenti termici che neutralizzerebbero eventuali pericoli).
- riporre gli alimenti all’interno di contenitori appositi, per evitare perdite e gocciolamenti. In caso di macchie o residui, in ogni caso, è sempre preferibile rimuoverli tempestivamente (è sufficiente passare un panno inumidito) per scongiurare la formazione di odori sgradevoli;
- evitare di sovraccaricare il frigorifero, infatti la presenza di troppi alimenti impedisce all’aria fredda di circolare al suo interno e di distribuirsi in modo uniforme.
Un ultimo consiglio: non tutti gli alimenti hanno bisogno di essere tenuti in frigorifero, una pratica che può rivelarsi controproducente. È il caso degli agrumi, delle patate ma anche dei pomodori, dei fagiolini, delle zucchine e in generale dei prodotti freschi che devono ancora maturare. In questi casi è meglio la conservazione a temperatura ambiente controllandone il grado di maturazione.
L'articolo Pulire frigorifero e congelatore: rimedi naturali e consigli utili sembra essere il primo su Ecocentrica.