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Cattivi odori e poco vapore? Serve la manutenzione del ferro da stiro: tutti i passaggi da seguire

Provvedere regolarmente alla cura dell’elettrodomestico è fondamentale, non solo per estenderne la durata, ma anche indirettamente per l’ambiente. Il ferro da stiro è infatti uno degli apparecchi che consuma di più in casa

Tessa Gelisiodi Tessa Gelisio   
Cattivi odori e poco vapore? Serve la manutenzione del ferro da stiro: tutti i passaggi da seguire

Macchie sui tessuti, cattivi odori e poco vapore: quando questi inconvenienti si manifestano, è arrivato il momento di procedere alla manutenzione del ferro da stiro. Provvedere regolarmente alla cura dell’elettrodomestico è fondamentale, non solo per estenderne la durata, ma anche indirettamente per l’ambiente. Il ferro da stiro è infatti uno degli apparecchi che consuma di più in casa: la manutenzione ne garantisce sempre la massima efficienza, riducendo così le richieste di energia.

Ma cosa fare per riportare il ferro da stiro alle sue funzionalità originali? È sufficiente affidarsi a qualche rimedio ecologico e, naturalmente, al sempre infallibile olio di gomito.

Come pulire la piastra del ferro da stiro

Il primo passaggio da eseguire, per una corretta manutenzione del ferro da stiro, è la pulizia della piastra. Nel tempo si possono accumulare macchie, aloni e altri detriti, che si possono poi trasferire sui tessuti quando li si stira. Ad esempio, sarà capitato a tutti di trovare sulla piastra i residui di stampe di t-shirt e affini, per un errato passaggio del ferro.Se lo sporco accumulato sulla piastra non è calcareo, si può procedere con l’infallibile bicarbonato. Per farlo, è sufficiente:

 

  • preparare una pasta con due cucchiai di bicarbonato mescolati con acqua tiepida – meglio se demineralizzata – fino a ottenere una consistenza morbida, ma poco liquida;
  • applicare la pasta sulla piastra, distribuirla in modo uniforme con un panno morbido e attendere un paio di minuti;
  • rimuovere la soluzione di bicarbonato, sempre aiutandosi con un panno morbido;
  • risciacquare la piastra con un panno inumidito con acqua demineralizzata, per rimuovere ogni residuo.

Quando la piastra sarà completamente asciutta, è utile stirare un paio di stracci in cotone, per rimuovere completamente eventuali residui.Se, invece, sulla piastra vi sono delle incrostazioni di calcare, l’alleato perfetto è l’acido citrico. È sufficiente sciogliere un cucchiaio di acido citrico in circa 500 ml d’acqua, dopodiché applicarlo sulla piastra con un panno inumidito e procedere, poi, al risciacquo sempre con acqua demineralizzata. È però importante sapere che il calcare probabilmente proviene dagli ugelli del vapore, che dovranno essere puliti secondi i passaggi che illustrerò nei prossimi paragrafi.

La manutenzione della caldaia

Dopo aver pulito la piastra, il passo successivo è quello della manutenzione della caldaia, indipendentemente il proprio ferro disponga di un serbatoio esterno oppure di uno integrato direttamente nell’apparecchio.In questo caso, il problema più diffuso è quello del calcare che, accumulandosi nel tempo, può rendere non solo il ferro da stiro meno efficiente, ma addirittura comportare guasti irreparabili. Per rimuoverlo alla perfezione, è sufficiente seguire le istruzioni che vi ho fornito tempo fa in un video:

 

  • sciogliere due cucchiai di acido citrico in acqua tiepida, all’incirca 500 ml;
  • versare l’acqua nel serbatoio e lasciare agire tutta la notte;
  • a ferro spento, svuotare il serbatoio.

Poiché la potente azione dell’acido citrico porta alla disgregazione del calcare, può capitare che, dopo la pulizia, dagli ugelli vengano rilasciati piccoli detriti. Di conseguenza, alla prima accensione dopo il trattamento, è utile stirare panni, stracci e altri tessuti di poco valore fino a completare un ciclo di riempimento e svuotamento della caldaia.

È utile effettuare questa operazione regolarmente, almeno una volta ogni tre mesi. E, naturalmente, per ridurre la formazione del calcare è sempre indicato utilizzare l’acqua demineralizzata.

Ugelli otturati del ferro da stiro

Sempre per effetto del calcare, può capitare che gli ugelli del ferro da stiro si otturino, non permettendo così un’uniforme distribuzione del vapore. Per liberarli da ogni detrito, si fa sempre ricordo all’acido citrico.

In questo caso, è sufficiente mescolare un cucchiaio di acido citrico in circa 100 ml d’acqua demineralizzata tiepida. Dopodiché, si immerge un bastoncino cotonato in acqua e lo si utilizza per pulire l’ugello, senza spingere troppo in profondità. Si lascia agire per qualche ora – meglio ancora, per tutta la notte – e poi si avvia un ciclo di riempimento e svuotamento della caldaia, affinché la pressione del vapore spinga verso l’esterno qualsiasi residuo.

In definitiva, con pochi e semplici passaggi si può garantire il massimo dell’efficienza al nostro ferro da stiro, affinché duri il più a lungo possibile, senza comportare un aumento eccessivo dei suoi consumi!

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Tessa Gelisiodi Tessa Gelisio   
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