Noemi David: "Mi arrabbio quando le persone buttano rifiuti per terra. La risposta assurda che mi viene data"
Messinese, ad appena 23 anni conduce una trasmissione sul green su Raidue e a Tiscali racconta: "Portare in tv la sostenibilità è come manifestare"
Se avesse una bacchetta magica la userebbe per trasformare completamente il sistema scolastico: l'ambiente dovrebbe essere insegnato a scuola, obbligatoriamente, al pari dell'italiano e della matematica.
Parola di Noemi David, messinese di 23 anni, conduttrice di "Italian Green – Viaggio nell'Italia sostenibile”, in onda il sabato mattina su Raidue, e poi su Raiplay, insieme con Mario Acampa, Riccardo Cresci, Marco Martinelli.
«Non una materia accessoria - ci racconta, tra un impegno e un altro - ma fondamentale, e occorre partire dall'asilo».
Ha le idee chiare, Noemi, ma non chiamatela influencer: «Sono una content creator perchè mi occupo dei temi della mia generazione, la Z, dai disturbi alimentari alla sostenibilità». Tra l'altro, «curo la pagina TheWom di Mondadori ed è una vetrina dove divulgare battaglie civili e ambientali».
Conduttrice e attivista
Insomma per la giovanissima messinese condurre programmi tv è – parafrasando von Clausewitz – la prosecuzione dell’attivismo ambientale con altri mezzi.
Dal suo punto di vista, c’è una sorta di staffetta tra chi manifesta in piazza e chi come lei può portare contenuti green al grande pubblico. «A volte alcuni messaggi possono sembrare banali, come ad esempio dire ai bambini di chiudere i rubinetti quando si insaponano le mani, ma ogni piccolo gesto è importante».
Noemi vede il Pianeta come la casa di tutti e come tale va rispettata, a partire dai piccoli gesti: «A volte vedo persone che gettano cose per strada e glielo dico, facendoglielo notare. Poi l'atteggiamento cambia. Ecco, ognuno deve fare la propria parte».
Un futuro pieno di progetti
Nel futuro di Noemi David c'è ancora la sua attività social e di divulgazione e il suo grande amore, la televisione: «La guardavo sempre con mia nonna, che non poteva uscire e so quanto sia importante. È come entrare nelle case della gente, e fare loro compagnia. Spero che ci sia ancora la trasmissione su Raidue perchè abbiamo avuto feedback molto positivi». E l'ambiente ha bisogno, per essere comunicato, di tutte le voci, a partire da quelle più giovani.