Il bouquet con verdure da cucinare, il vestito da riutilizzare, niente bomboniere: "Il mio matrimonio eco-minimalista a impatto zero"
C'è chi per sposarsi ha allestito un vero e proprio Luna Park con ruota panoramica con annesso logo della coppia e hastag del matrimonio. Nell'era del consumismo più sfrenato, c'é chi festeggia scegliendo la sostenibilità
Elisa Nicoli è una comunicatrice ambientale che sul suo blog eco.narratrice, si presenta così "con cura giornalistica dal 2007 narro e ispiro a uno stile di vita più rispettoso della Terra e dei suoi abitanti". I contenuti di eco.narratrice ci portano in un viaggio alla scoperta del segreto per essere più sostenibili per sè, gli altri, per l'ambiente e per il nostro portafoglio, ovvero la ricetta perfetta per l'ecominimalismo, la filofia che segue Elisa che punta all'essenziale e alla sostenibilità.
L'ecominimalismo di eco.narratrice
"Possedere meno significa impattare molto meno e spendere meno in cose superflue" dice Elisa in uno dei suoi reel, ma "possedere meno significa anche investire più soldi nelle cose che davvero contano" prosegue. In un altro suo reel, la narrazione ecologica segue affermando che "il prodotto più sostenibile è quello che non acquistiamo!" e se dobbiamo necessariamente comprare, è bene cercare tra i prodotti usati di seconda mano e se proprio non è possibile, possiamo rifarci ai criteri della sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Eco.narratrice, promuove un approccio che combina l'essenzialità del minimalismo con l'attenzione ecologica. Il suo messaggio invita a riflettere sull'importanza di scegliere con cura ciò che acquistiamo, privilegiando prodotti eco-compatibili e riducendo gli sprechi. L'ecominimalismo non è solo una moda passeggera o un'operazione di greenwashing ma un impegno concreto verso un futuro più sostenibile e consapevole che dura tutta la vita. Le sue pratiche includono il riuso creativo e un consumo più critico e ponderato.
Un matrimonio ecominimalista
Eco.narratrice, ci ha sempre mostrato il suo ecominimalismo come una scelta quotidiana che l'ha accompagnata anche il giorno del suo matrimonio. Ci tiene particolarmente alla privacy del suo partner e dei suoi invitati perciò non ci sono foto online e ha scelto di chiamare il partner con l'appellativo di "uomo". Si sono sposati in un castello, ma attenzione "non è un lusso, è uno dei luoghi del comune dove ci si può sposare, si raggiunge a piedi dal centro città e i soldi dell'affitto restano alla comunità" ci racconta eco.narratrice nel suo reel dedicato al suo giorno speciale. Minimalista anche nel numero degli invitati e dei professionisti tra musicisti e fotografo, ma anche in questo caso ci mostra come si può fare la differenza scegliendo una band locale e senza amplificazione. Per gli addobbi solo "piante a noleggio, niente fiori recisi" così da ridurre l'impatto ambietale. Persino il bouquet è stato autoprodotto con verdura poi cucinabile, evitando inutili sprechi. La wedding planner non è stata chiamata nemmeno per il "tableau de mariage", anch'esso autoprodotto con materiali di recupero, molto semplie e coerente con lo stile di tutta la cerimonia. Non poteva mancare un catering vegetariano con annessa torta di matrimonio veg, gli eccessi di cibo sono stati recuperati con schiscette. Anche eco.narratrice è dovuta scendere a compromessi, ma solo con il vestito "comprato insostenibile e nuovo, perché con la panza [è incinta] era dura...però non è bianco" e lo può riusare quando vuole in varie occasioni. E per completare il look, tornando sostenibili, "Scarpe e calze di seconda mano". Per le fedi, eco.narratrice ha scelto "fedi etiche certificate fairmined" ovvero realizzate senza sfruttamento umano e a basso impatto ambientale, in quanto l'impatto dei gioielli è enorme.
Ancora qualche scelta ecominimalista
Queste scelte a qualcuno potrebbero sembrare davvero difficili, perché siamo abituati a matrimoni che ostentano menù da capogiri, addobbi floreali infiniti e location per cifre incredibili. Eppure ci sono delle scelte che può fare ognuno di noi e che eco.narratrice ci racconta sotto il reel, come ad esempio "niente lanci di riso o simili" che sporcano la location e sprecano un alimento prezioso. Si potrebbe anche ovviare alle partecipazioni stampate e optare per delle partecipazioni digitali da inviare via whatsapp che oltre ad essere più sostenibile è anche un modo più rapido ed efficace. Eco.narratrice ha scelto anche di evitare le bomboniere perché personalmente "non ne vedo il senso, ma credo ci sarà una foto speciale per gli invitati, appena sarà pronta". Il giorno del proprio matrimonio è un giorno importante ed è possibile scegliere delle opzioni che non interferiscano con la buona riuscita dell'evento ma anzi, possano contribuire a rendere questo giorno ancora più speciale e ad impatto zero o quasi.